La storia e l’ambiente in cui essa si sviluppa sono al limite fra fantasia e realtà.
I dialoghi che si intrecciano nel racconto si svolgono fra numerosi personaggi umili e semplici all’apparenza, ma capaci di esprimere concetti profondi e, ancorché pronunciati in gran parte da donne e uomini giunti ormai a quella che l’autore ha definito come quarta stagione: cioè quella che viene dopo l’infanzia, la gioventù e la maturità, appaiono estremamente attuali se non addirittura proiettati in un reale futuro che attende tutti noi con i suoi contorni ormai abbastanza ben definiti.
In questo contesto la trama della narrazione, che si sintetizza nel racconto della vita degli anziani che, rimasti in pochi a causa della migrazione dei giovani, si appropriano del paese in cui abitano, trovandosi a vivere momenti di vita politica, storie di sessualità popolare, attimi di fascinoso mistero, appare solo come un intrigante pretesto per trasmettere al lettore messaggi e pensieri conquistabili solo scorrendo le pagine del libro.