La nostra preoccupazione espressa su queste pagine nel mese di gennaio di veder rappresentata l’enogastronomia elbana in un modo residuale e banalizzata era concreta e si è materializzata con un certo stupore, non solo mio o di alcuni dei nostri soci, ma di diverse persone attraverso i social. Nello sfogliare il neonato sito di promozione www.visitelba.info abbiamo letto le pagine che riguardano l’enogastronomia elbana e non riusciamo a capire come dopo più di un anno di lavoro si possano partorire simili contenuti. Mi riferisco alle due pagine citate anche nell’articolo sul Tirreno di ieri, che ad un visitatore che non conosce l’isola si fa una idea quantomeno fuorviante, non di quello che può trovare, ovvero piadinerie, creperie, pizzerie o quant’altro si trova in qualsiasi località turistica, ma di quei prodotti, piatti, vini ecc. che possono caratterizzare un territorio.
La ricchezza dell’enogastronomia elbana è stata messa in rilievo in diverse occasioni e da differenti soggetti. L’Associazione ElbaTaste raccoglie più di 25 imprese del settore e sono diversi anni che ci diamo da fare ad organizzare contenuti online e iniziative sia all’Elba che fuori, abbiamo fatto da novembre ad oggi una iniziativa al mese a Firenze, siamo usciti su molti giornali di settore, siamo in prima pagina su Repubblica Gourmet Toscana con alcuni video, collaboriamo con istituzioni regionali e di categoria. L’immagine dell’enogastronomia elbana che viene fuori dal sito ci fa male e crediamo che l’Elba e tutti gli straordinari artigiani che producono prodotti eccellenti legati alla cultura locale e quei ristoratori che si adoperano a non fare le fritture di calamari e gamberi ad agosto ma che si sforzano di proporre piatti e prodotti di stagione; tutti quei produttori di vino che oltre ad alzarsi all’alba per lavorare la vigna e a produrre dei vini eccezionali si fanno in quattro per farli conoscere e valorizzarli; crediamo che tutte queste persone meritino più attenzione e rispetto per quello che fanno, e non lo fanno solo per le loro aziende ma lo fanno per un sentimento comune per la loro Isola.
Dopo questa polemica ci sono stati dei contatti con la Gestione Associata ed hanno portato a dei chiarimenti e all’impegno di aprire un confronto con le persone, le associazioni, le aziende del settore per fare di Visitelba uno strumento di promozione dell’Isola d’Elba partecipato e condiviso da coloro che in ogni settore hanno competenze e ci mettono impegno e passione. A volte le polemiche sono utili….