In un territorio come il nostro, nel quale l’attività turistica rappresenta la più importante fonte di vita, ed in essa la ristorazione ne costituisce uno dei pilastri portanti, la relazione svolta al Lions Club Isola d’Elba da Leonardo Taddei, delegato lucchese dell’Associazione Italiana Sommelier, ambasciatore dello Champagne in Italia, sull’abbinamento cibo – vino, ha accolto l’apprezzamento dei presenti, fra cui numerosi titolari di attività alberghiere e ristorative, che hanno avuto l’occasione di assistere ad una vera e propria lezione sull’argomento.
Nel corso dell’evento, che ha avuto luogo nella sera di venerdì 29 maggio a Portoferraio nei locali dell’Hotel Airone, dopo aver anticipato che l’abbinamento nasce dalle persone agiate e che ogni epoca ha avuto le sue connotazioni di abbinamenti, già presenti anche nell’antica Roma, Taddei ha approfondito il tema trattando di abbinamenti per soddisfazione, per stomaco e cervello, per mediazione di accordi fra persone, per tradizione, per stagione, per colori, per diete, per valorizzazione di vini o di piatti, per psicologia, per tecnica: concordanza o contrapposizione col cibo, per affari, perfino per amore.
L’ultimo suggerimento che con l’occasione il relatore ha voluto dare sugli abbinamenti è che essi non devono essere perfetti né ricercati; non si deve seguire alla lettera le regole del sommelier, ma può essere utile ascoltarne i suggerimenti.
All’incontro era presente lo chef Alvaro Claudi che, intervenendo al termine della serata, ha specificato le origini della Schiacciunta, tipico dolce elbano, fornendo una dimostrazione pratica del rito della sua spezzettatura. Claudi ha anche ricordato l’imminente evento da lui organizzato in occasione del centenario della prima guerra mondiale, intitolato “Baionette e Gavette”, che tratterà dell’alimentazione dei soldati al fronte e nel quale il Lions Club parteciperà relazionando sulla cura dei feriti in tricea.