Si compone di una sola parola “GALERA” il titolo del libro presentato da Mario Palazzo nel corso di un intermeeting organizzato congiuntamente dal Lions Club Isola d’Elba e dal Soroptimist Club Isola d’Elba la sera di sabato 6 giugno nei locali dell’Hotel Le Acacie di Capoliveri.
Ai numerosi ospiti presenti in sala, fra i quali il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri, il Dr. Palazzo, che per oltre quaranta anni ha fatto parte della polizia penitenziaria con funzioni di comando, ha illustrato per sommi capi il contenuto del volume e come sia pervenuto alla decisione di cimentarsi per la prima volta nella stesura di un libro.
Dopo una breve presentazione introduttiva dell’autore fatta dai presidenti dei due sodalizi Franca Rosso e Antonio Arrighi, il Comandante Palazzo ha ripercorso la linea conduttrice del testo riferendo del periodo che lo ha portato a vivere, da Ventotene a Porto Azzurro in vari istituti di reclusione, a contatto con i più famosi criminali della nostra storia recente, dei quali egli scopre il lato umano e talvolta la possibilità di recupero. E così ci racconta, attenendosi scrupolosamente ai fatti, di personaggi e avvenimenti nei quali ha preso parte attiva, ascesi ai vertici della cronaca e fissati nei nostri ricordi. Ghiani, Fenaroli, Mesina, Casaroli, Curcio, banda di via Osoppo, banda Cavallero, autori della strage di Capaci, rivolta nel carcere di Porto Azzurro capeggiata da Mario Tuti costituiscono alcuni dei punti salienti dell’opera che, con grande sorpresa dello stesso Palazzo, è stata richiesta dalla RAI per la sua presentazione nel corso della trasmissione I Fatti Vostri condotta da Giancarlo Magalli.
Il volume è stato favorevolmente commentato anche dal Dr. Ferri che, nel prendere successivamente la parola, ne ha tratto lo spunto per descrivere la sua attività in seno al Governo in riferimento soprattutto a sovraffollamento degli istituti di reclusione, carcere minorile, detenuti stranieri, attività lavorativa per recupero dei reclusi. Il viceministro ha concluso sottolineando il proprio impegno affinché la sede del tribunale elbano venga resa pienamente operativa e mantenuta in attività per il futuro.
È seguito un dibattito con vari interventi di Autorità civili e militari presenti in sala.