Lunedì 1° giugno si è svolta presso l’Istituto Sacro Cuore di Rio Marina una nuova iniziativa organizzata dall’Associazione Culturale Carlo d’Ego – Riesità.
CAMMINEREMO ANCORA INSIEME
Un evento che ha assunto particolare importanza considerato che le Suore Salesiane - dopo 108 anni di presenza - lasceranno Rio Marina.
“In questo particolare momento per la vita dell’Istituto, abbiamo sentito il dovere di inserirci nelle celebrazioni mondiali salesiane col nostro modesto, ma sentito e affettuoso contributo, nel ricordo del profondo legame che Carlo d’Ego ha avuto con le Suore in tutta la sua vita”. – Queste le parole del Presidente dell’Associazione, Enrico Carletti, con le quali ribadisce il forte legame tra l’Istituto Sacro Cuore, le Suore ed il padre.
Si è trattato di un evento particolare, dove le emozioni e la commozione si sono succedute dall’inizio alla fine: dall’applauso dedicato a Carolina Cignoni, che quest’anno farà la sua prima professione religiosa tra le Figlie di Maria Ausiliatrice, sino alla galleria fotografica che ha riportato la storia dell’Istituto.
Durante la manifestazione è stata proiettata la nuova edizione restaurata ed integrale del cortometraggio UN GIORNO A RIO, realizzato da Carlo d’Ego negli anni 1954 e 1955.
SCUOLA DI CUCITO è invece il titolo di un altro cortometraggio realizzato da Carlo alla fine degli anni ’60, testimonianza di una delle tante attività dell’Istituto.
Suor Clara Garbaglia e Suor Angiolina Torello, sono state invece i soggetti dei due brevi brani letti - tratti dai libri RACCONTI RIESI -- RIESITA’.
Il momento più commovente della serata è stata comunque la proiezione della galleria di fotografie, dove le SUORE e l’ATTIVITA’ DELL’ISTITUTO sono i protagonisti principali: un susseguirsi di immagini dai primi anni del novecento, sino ad oggi, ricordando le suore che – proprio come ha scritto Carlo d’Ego – hanno dato la loro vita per Rio Marina.
L’evento si è concluso con l’ascolto di quello che tutti gli elbani definiscono l’inno della nostra isola : ELBA TERRA NOSTRA, scritta da Alberto Carletti – fratello di Carlo d’Ego, in una versione completamente nuova, elaborata e proposta dall’artista Sara Ferrini.