Ricorre il 150° anniversario del cimitero delle Perelle, un piccolo luogo che comunque ha un’importanza storica per l’evangelismo italiano e per l’Isola d’Elba, ed è un bene culturale da salvaguardare e da tutelare. Il cimitero è tuttora in uso: appartiene alla locale Chiesa valdese. Contiene le tombe dei membri della chiesa e, eccezionalmente, di alcuni loro parenti. Quasi tutte quelle che rimangono, accanto al nome della persona, riportano un versetto della Bibbia. Molti nomi sono ormai spariti, per incuria o perché sostituiti da altri più recenti. Sul lato meridionale si aprono quattro antiche (1865) cappelle gentilizie: una per il Quattrini e tre per i capitani fratelli Cignoni. Altre tre cappelle furono costruite sul lato orientale, su un frustolo di terreno donato alla chiesa da Tito Peranzoni (1927). Nel campo, sui muri e nelle cappelle, accanto a cognomi di valdesi tipici di Rio (Acinelli, Candellini, Canovaro, Carletti, Falanca, Giannoni, Lunghi, Martelli, Specos e tanti altri), troviamo lapidi che ricordano alcuni valdesi giunti da fuori (come Bonnet, Eynard e il pastore Banchetti), il piccolo monumento per il naufragio del veliero inglese Scindian nel 1880, la tomba di Murchie, governatore inglese dell’Elba nel 1944».
Chiesa evangelica valdese di Rio Marina