La nomina di Nunzio Marotti quale Garante delle persone private della libertà ci riempie di grande soddisfazione sia per l’obbiettivo raggiunto di veder finalmente istituita tale figura anche presso il carcere elbano, sia per la scelta dell’amico Nunzio, socio e fondatore della nostra associazione. Crediamo che la decisione del Comune di Porto Azzurro possa rappresentare un momento di svolta per la “nostra” casa di reclusione, unitamente alla nomina -dopo molto tempo- di un direttore destinato a restare in questa sede per un periodo di tempo sufficiente ad effettuare una seria programmazione delle attività.
L’Associazione Dialogo vuol ringraziare il Comune di Porto Azzurro e il sindaco Luca Simoni per questa importante deliberazione e crediamo che questa decisione possa essere un nuovo inizio per una maggiore presa di coscienza degli enti locali e di tutta la società elbana verso la realtà carceraria e le sue problematiche.
Noi, come volontari di giustizia, continueremo la nostra opera all’interno (e all’esterno) della casa di reclusione con la consapevolezza che la strada da compiere per la piena attuazione dei principi sanciti dall’art. 27 della Costituzione(“Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”)è ancora lunga. Ma grazie alla decisone assunta dal Comune di Porto Azzurro e alle qualità di Nunzio Marotti il nostro impegno e quello di tutti i volontari che operano in carcere sarà un po’ meno solitario. All’amico e socio Nunzio Marotti giunga l’augurio di buon lavoro di tutti gli operatori volontari dell’Associazione Dialogo.