Chiara è residente a Portoferraio e lavora in continente, il fine settimana torna all'Isola d'Elba dalla sua famiglia con il suo cane con problemi di deambulazione, ci scrive per lamentare un disservizio a bordo di un traghetto della compagnia Blu Navy.
Ieri, venerdì 28 agosto ho preso la nave Blunavy da Piombino delle ore 20.00. Viaggiavo col mio cane di 13 anni che ho trovato 8 anni fa lungo il rettilineo de La Pila a Marina di Campo con femore, bacino e mandibola fratturati. Le cure, sostenute economicamente dall'associazione ENPA, sono riuscite a metterlo in piedi, poi ho deciso di tenerlo con me, ma ha comunque importanti problemi di deambulazione.
Inoltre anche la veneranda età gioca il suo ruolo, per questo ho chiesto all'equipaggio della Blu Navy se potevano farmi salire con l'ascensore, dal momento che il cane non riesce a salire le ripide scale del traghetto ed anche portarlo in collo con diversi bagagli è un problema, ma uno di loro mi ha risposto di prendere la rampa di salita delle macchine e mettermi fuori (tra l'altro avevo con me anche un trasportino per gatti utilizzato la scorsa settimana per portare delle gattine trovatelle alla loro nuova famiglia a Firenze).
Mi hanno detto che l'ascensore non è per cani, ma per persone disabili e, con fare sarcastico, mi hanno chiesto se il cane era disabile, ho risposto di sì; il gentilissimo signore si è girato e mi ha lasciato salire da sola la rampa, senza neanche propormi aiuto, con i bagagli ed il cane in braccio.
Vorrei ringraziare l'equipaggio della Blu Navy per la sensibilità dimostrata verso animali disabili e per non essersi dimostrato comprensivo nei miei confronti. Sarebbe stato gradito per lo meno un aiuto vedendo che mi caricavo il cane in braccio per salire la rampa, con le mani occupate dai bagagli, invece hanno preferito tornare a chiacchierare di fronte all'imbarco (per la cronaca non c'era nessuno in fila per salire).
Chiara