Si è chiuso ieri, sabato 5 settembre, il Festival Elba Isola Musicale d'Europa che per il XIX anno ha portato all'Elba musicisti provenienti da tutto il mondo. Circa una trentina di artisti hanno animato i 10 eventi alternando musica classica e jazz, distribuiti in varie location fra Portoferraio, Marciana e Rio nell'Elba. Quasi 2000 le presenze che nei 9 giorni della rassegna hanno potuto apprezzare l'arte di questi artisti straordinari.
Quest'anno Mario Brunello, insieme ad Andrea Lucchesini, ha aperto il Festival con due serate al Teatro dei Vigilanti, con l'integrale delle Sonate e Variazioni di Beethoven, definendo così uno standard di qualità altissimo.
I tre concerti della Camerata Fontainebleau, giovane orchestra internazionale composta da interpreti che provengono da 9 paesi tra Europa e Stati Uniti, hanno suscitato molto entusiasmo tra artisti, pubblico e organizzatori, confermando la ventata di novità che la sua formazione mirava a portare. La formazione fluida ha permesso loro di esibirsi in gruppi diversi alternando forme orchestrali e da camera, e accompagnando solisti del calibro dei violinisti Alexandra Conunova e Gordan Nikolič, e del grande pianista Evgeni Koroliov.
Si è poi proseguito con un altro grande protagonista del Festival, il M° Yuri Bashmet, anche direttore musicale e affezionato dell'Elba fin dalla prima edizione. Il grande violista e direttore d'orchestra, insieme con la figlia pianista Ksenia Bashmet e con i Solisti di Mosca Chamber Players, hanno offerto un primo concerto sullo sfondo della splendida baia della Biodola proseguendo poi venerdì sera al Teatro dei Vigilanti, a conclusione della parte di programmazione di classica. Nella stessa serata è stato assegnato anche l'Elba Festival Prize alla giovane oboista francese Clarisse Moreau, riconoscimento sostenuto dall'Associazione Amici del Festival, particolarmente attiva nel supporto alla promozione della rassegna.
Della scorsa edizione è stato ripetuto con successo il concerto-trekking al Santuario della Madonna del Monte di Marciana. Lo sforzo, per gli appassionati di musica e natura che sabato hanno percorso la salita del Monte Giove, è stato ricompensato dall'ascolto del quartetto dei Solisti di Mosca Chamber Players, che hanno reso magica l'atmosfera del Santuario con le note di Mozart e Dohnányi.
In occasione dell'arrivo dei Solisti di Mosca, ci sono state altre iniziative accattivanti, che hanno permesso al pubblico di conoscere e meglio apprezzare due importanti monumenti di Portoferraio: il recentemente restaurato Forte Inglese, all'interno del quale si sono svolti una visita guidata e un breve concerto proprio dei Solisti, e la presentazione del volume Scritti e conversazioni di Svjatoslav Richter e Bruno Monsaingeon, preceduta da un'altra visita guidata, questa volta al Teatro dei Vigilanti, luogo cardine della manifestazione.
Per la serata di chiusura, il programma di Elba Festival ha movimentato la Piazza Cavour, in centro storico a Portoferraio, con un originale concerto jazz che ha visto protagonista la cantante e compositrice Cristina Zavalloni. All'evento era presente anche il consigliere regionale Gianni Anselmi, Presidente della Commissione 2 per sviluppo economico, turismo, cultura, lavoro, formazione e scuola.
L'organizzazione ringrazia il Comune di Portoferraio, sostenitore principale della manifestazione, la Regione Toscana e la Provincia di Livorno, i Comuni di Marciana e di Rio nell'Elba, la Fondazione Elba, l'Associazione Albergatori e l'Hotel Hermitage, che sono prezioso nucleo promotore di cui ogni realtà culturale ha forte bisogno.