Alcuni commenti sulla appena conclusa edizione dell’evento “Elba isola Musicale d’Europa.”
Il dopo festival di George Edelman Direttore artistico del Festival Isola Musicale d’Europa
Bilancio positivo del 19 ° Festival, dice Edelman, la scommessa di questa edizione è stata tentare di rinnovare un po’ la ricetta ed è stato fatto con la creazione di una piccola orchestra ex novo, (La Camerata Fontainebleau ndr) con 12 musicisti provenienti da nove paesi diversi degli Stati Uniti e dall’Europa. E’ stata una grande soddisfazione per il Direttore artistico vedere che il pubblico ha seguito e apprezzato tutti i tre i loro concerti e la soddisfazione c’è stata sin dalle primissime due serate con Mario Brunello amico da 19 anni del Festival. Tutti ricordano i suoi concerti di quando veniva all’Elba con l’orchestra. Brunello non è mai mancato ed è un vero amico del festival. Quest’anno ha portato con se’ un pianista eccezionale ed elegante (Andrea Lucchesini ndr) per la prima volta all’Elba. E’ stato un momento estremamente importante per dare livello al festival ed ha regalato due concerti strapieni con una esecuzione eccezionale. Dopo la novità assoluta della Camerata Fontainebleau formata da musicisti che per la prima volta hanno conosciuto l’Elba ci sono stati poi due concerti jazz di grande livello con Ray Mantilla e Cristina Zavalloni. E’ stata ripetuta anche l’escursione alla Madonna del Monte nel Comune di Marciana che ebbe un bel successo con Mario Brunello nel 2014 e che quest’anno con i Solisti di Mosca ha avvicinato oltre 300 persone. Il Concerto all’Hermitage si conferma come appuntamento atteso, evento di mondanità e di relax , con il concerto e la cena in una meravigliosa cornice al tramonto con il famoso Yuri Bashmet e i Soliti di Mosca che per l’occasione offrono per tutti un programma orecchiabile.
Edelman valuta estremamente positivo il risultato di quest’anno, ma sottolinea la necessità come in ogni attività culturale di mecenati. I musicisti di grande livello internazionale vengono qui e loro stessi sponsorizzano il festival rinunciando ai loro cachet, comprendendo tutte le difficoltà non chiedendo nulla di più, serve comunque una base e una struttura di sostegno, indispensabile per il minimo dei costi da sostenere.
Il Comune di Portoferraio è sempre stato il maggiore sostenitore, cosi come la Regione Toscana nell’ambito dal progetto Toscana dei festival, insieme anche al Comune di Rio nell’Elba e quello di Marciana. Ci sono poi piccoli sponsor privati e altri piu’ importanti come l’Hotel Hermitage. Sta iniziando un rapporto molto interessante anche con la Fondazione Elba, nata per dare vita e supporto alle manifestazioni culturali, e che da due anni sostiene l’evento. George Edelman sottolinea comunque il bisogno di un rafforzamento di un aiuto locale per poter andare avanti con il Festival.
Massimo Scelza uno dei fondatori del Festival Isola Musicale d’Europa parla dei traguardi raggiunti fino alla 19 ° edizione.
Massimo Scelza fa un bilancio del valore e dei risultati raggiunti con 19 edizioni di festival.
Arrivare alla conclusione della 19 edizione è un traguardo ambito ma non scontato, dice Scelza. Quando si trovarono a decidere di creare il festival l’occasione era nuova e difficile non avevano neanche lo spazio oltre che una consuetudine mentale. E’ stato un risultato riappropriarsi di un teatro dopo 20 anni di assoluta mancanza di uno spazio culturale. Grazie al Festival gli elbani si sono avvicinati a questa musica che non conoscevano e hanno avuto la straordinaria occasione di ascoltare una musica di livello. E’ stato fidelizzato un pubblico che segue il festival sempre. Sentire Mario Brunello fa capire “il supplemento d’anima “che la musica riesce a dare. Tutto questo fa bilancio soprattutto per un cittadino come lui che ha avuto responsabilità di governo e che ha vissuto emozioni e ansie straordinarie nell’avviare questo evento. Ricorda che il primo anno il teatro è stato inaugurato solo a fine settembre 1997 e che il 4 ottobre è subito iniziato il primo festival. Erano stati assunti impegni non banali con questi artisti importanti, e le autorizzazioni necessarie arrivarono solo 15 giorni prima. E’ stata una soddisfazione per Scelza vedere crescere l'evento e poterlo ora seguire come spettatore appassionato. Ritiene che questa edizione abbia portato innovazione, tradizione e sperimentazione, non solo spettacolo. Ci sono state contaminazioni altissime del jazz e con i nuovi artisti come la Camerata Fontainebleau, il pubblico si è commosso con Schubert, nella location straordinariamente bella del Duomo di Rio Elba. La somma di tutto questo per Scelza rende il bilancio straordinariamente positivo, e pensando al futuro vede il ventesimo anniversario. La frequentazione assidua di qualità dell’amministrazione comunale lascia ben sperare, così come la presenza fisica del presidente della commissione cultura turismo del Consiglio della Regione Toscana (Gianni Anselmi ndr) all’ultima serata del festival. Senza il sostegno delle istituzioni, al di la della perdita del valore , si toglierebbe ossigeno alla manifestazione. Spera che gli sponsor privati crescano cosi’ come il pubblico che comunque ha coperto una percentuale altissima dei posti disponibili. Tutti ottimi elementi su cui fondare una concreta speranza. Auguri al festival.
Alcuni soci dell’Associazione Amici del Festival hanno lasciato qualche commento sulla edizione di quest’anno, sottolineando la bella musica e il grande livello dei musicisti. Apprezzata la Camerata Fontainebleau . Lamentano la scarsa partecipazione del pubblico elbano e chiedono una promozione mediatica di livello nazionale proprio per l’alto livello degli artisti presenti.