Venerdì 24 agosto 2012 alle ore 21.00 presso il Teatrino di via Cerboni verrà proiettato il film documentario “il volto della Medusa” di Donata Gallo opera girata nel carcere di Forte S. Giacomo mettendo anche in risalto il territorio ed il paesaggio di Porto Azzurro
Il mito della Gorgone Medusa (se la guardi negli occhi ti tramuta in pietra) chiarisce l’impatto con il carcere già dal titolo del film.
Per la prima volta, la macchina da presa documenta il lavoro degli operatori, polizia penitenziaria e area educativa con lo stile di un racconto, non ci sono interviste, la narrazione scorre veloce facendoci entrare in un mondo dove “la vita è nuda e si rivela per quella che è”. Fuori dal carcere il paesaggio è splendido, il contrasto fra il dentro e il fuori è stridente, l’eco delle voci e dei chiavistelli che rimbombano nelle sezioni s’impastano con il verso dei gabbiani fuori.
I giovani agenti “accasermati” confrontano le loro esperienze sul campo, i detenuti a colloquio con gli educatori parlano dei loro problemi, il Direttore del carcere discute con la sua Capoarea:”..dobbiamo insegnare ai detenuti il valore del lavoro, solo così potranno reinserirsi. Spesso non hanno mai lavorato, è qui che devono imparare a diventare dei buoni cittadini, altrimenti saranno solo delle belve uscite dalla gabbia”
La regista ci racconta: ”a Porto Azzurro oramai sono di casa, è un posto d’incanto, ma quel Forte spagnolo era un appuntamento solo rimandato, sapevo che in paese molti lavoravano al carcere, volevo sapere cosa facevano, quale prezzo pagavano a contatto con la reclusione. Avevo visto solo documentari sui detenuti, volevo farne uno su di loro.”
Il film è stato presentato al Festival del Cinema di Roma nella edizione 2011.
Il documentario, prodotto dalla Palomar di Carlo Degli Esposti, è alla sua terza proiezione elbana, e ha suscitato grande interesse nel pubblico.
INGRESSO GRATUITO