Insieme ai trasporti la sanità rappresenta la più importante problematica che gli elbani sentono sulla pelle e che si trovano ad affrontare quotidianamente.
Per questo motivo la sala della Caletta di Porto Azzurro, dove il Lions Club Isola d’Elba ha organizzato l’incontro con l’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi venerdì 22 gennaio era gremita di soci, ospiti ed operatori del settore sanitario.
Il richiamo suscitato dall’evento era anche dovuto al livello dei componenti il tavolo di lavoro che comprendeva, oltre la relatrice, il consigliere regionale Anselmi, il presidente della conferenza dei sindaci elbani Bulgaresi, il sindaco di Porto Azzurro Simoni, il responsabile di zona Donegaglia, il direttore sanitario Graziano.
Il presidente del sodalizio Antonella Giuzio ha introdotto l’argomento ed ha ricordato l’impegno dei lions, dal livello locale a quello mondiale, in vari campi della salute: campagne per la cura della vista, progetto Martina per la prevenzione dei tumori fra i giovani, addestramento di cani guida, giornate con “Medici in Piazza” per visite gratuite, creazione di centri ospedalieri da campo in varie zone disagiate del mondo.
La Saccardi, ricordate varie positive esperienze con l’associazionismo lionistico in cui ha trovato una ricchezza del nostro tempo ed un partner affidabile per l’attuazione di vari progetti, è entrata nel vivo del tema ripercorrendo i vari passi della riorganizzazione del sistema sanitario a partire dall’approvazione della legge 28, alle sue successive maggiori definizioni, al rischio di referendum abrogativo, fino alla rapida approvazione di una riforma ritenuta seria e necessaria per la nostra Regione che, come ha sottolineato la relatrice, possiede un sistema sanitario fra i migliori d’Italia.
Secondo l’assessore l’impegno per perfezionare il sistema ed apportare migliorie è costante: la riduzione delle ASL da 12 a 3 porterà una maggiore efficienza ed una notevole riduzione di spesa, ma le esigue risorse a disposizione sono in gran parte impiegate in vari importanti capitoli come l’assistenza agli anziani, aumentata a causa dell’allungamento della vita, o l’acquisto di nuovi costosi farmaci per la cura di tumori e epatite C.
Destinare ai grandi centri ospedalieri gli interventi importanti lasciando i minori a quelli piccoli, filtrare l’accesso dei pazienti al nosocomio e seguirne poi l’uscita, migliorare il percorso professionale infermieristico, risolvere il problema delle liste d’attesa facendo i conti senza preconcetti con strutture private sono i temi che Stefania Saccardi ha approfondito nel corso dell’intervento. Per quanto riguarda l’Elba, argomento forse più atteso, la relatrice ha informato che con la riforma all’Isola è stato riconosciuto il ruolo, insieme ad un’altra sola area della Toscana, di Zona Distretto con la possibilità di richiedere percorsi preferenziali per l’ospedale, bandire concorsi riservati con obbligo di permanenza sul posto per alcuni anni ed elargire incentivi a studenti elbani per corsi di infermieristica professionale. La Saccardi ha concluso ricordando che siamo solo al punto di partenza, ma che con la maggiore attenzione su questo territorio e la relativa possibilità di fattiva collaborazione fra direzione e sindaci possiamo confidare sul raggiungimento di buoni risultati.
Apprezzamenti sull’operato della Regione sono stati espressi a vario titolo da alcuni operatori del settore intervenuti nel dibattito, mentre il sindaco di Porto Azzurro Simoni, al quale ha fatto eco Elio Niccolai direttore dell’A.C.I. di Portoferraio, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di portare all’Elba personale qualificato citando l’esempio dell’abitante di Follonica o Piombino che può scegliere fra 7 centri ospedalieri raggiungibili nel giro di un’ora, mentre quello elbano in un’ora forse si arriva all’imbarco del traghetto salvo la notte o le giornate di maltempo.
A conclusione del meeting il presidente Antonella Giuzio ha fatto omaggio all’assessore del guidoncino sociale e di una copia del Notiziario del Club.