A Marina di Campo, nel pomeriggio di mercoledì 6 gennaio scorso presso l'Ospedale di Portoferraio, è morto Giulio Galli all'età di 98 anni. La cerimonia funebre è avvenuta il giorno dopo nella Chiesa Parrocchiale di Marina di Campo con familiari, amici e conoscenti.
La figlia e i figli, con le loro famiglie, gli sono stati molto vicini fino all'ultimo. Hanno voluto "ringraziare tutti coloro che hanno partecipato al loro dolore per la perdita del caro Giulio. In particolare i dottori e gli infermieri del reparto di medicina dell'ospedale, la dottoressa Danesi Marina, la Pubblica Assistenza di Marina di Campo, l'Asd Campese calcio, i Vigili Urbani, i Carabinieri, la Capitaneria di porto, l'Amministrazione Comunale e tutta la cittadinanza". Con particolare affetto e un forte senso di amicizia Giulio è stato ricordato da Giuseppe Lenzo, ex-presidente della Campese Calcio che, parlando anche a nome della propria famiglia e dei dirigenti suoi collaboratori, ha voluto sottolineare la serietà e la dedizione di Giulio a favore della squadra ed i tutta la Società sportiva con continui impegni nonostante fosse in età avanzata.
Alla notizia della sua morte tutta la cittadinanza è rimasta attonita con tanta tristezza nel cuore di tutti. Giulio, chiamato anche Paietta vista la sua ammirazione per il deputato comunista al parlamento italiano ed europeo in momenti diversi dal 1946 al 1984, sentiva una profonda appartenenza alla propria comunità partecipando attivamente, soprattutto nel dopoguerra, alla vita del paese con particolare riferimento alle varie manifestazioni sportive.
Giulio era conosciuto non solo all'Elba ma anche da altre parti in Italia e all'estero. Personaggio molto aperto e benvoluto, per la sua simpatia, aveva molti amici. E' stato per anni, prima di andare in pensione, il barbiere storico del paese. Nella sua barberia non solo si tagliavano barba e capelli ma ci si incontrava per parlare di argomenti vari, soprattutto di sport (ciclismo e calcio), di politica e di problemi del paese. Spesso si degenerava in ferventi discussioni che avvenivano anche durante il suo lavoro. Le più accese riguardavano Bartali e Coppi, Partito Comunista e Democrazia Cristiana, guerra e pace. In paese esisteva anche la barberia dei fratelli Antonio e Elio Nesi, dove l'atmosfera era più serena, si parlava di moda e di donne e donavano ai cliente i calendarietti profumati con sopra le immagini di donnine attraenti nel costume da bagno del tempo.
Molti giovinetti andavano spesso alla barberia di Giulio attenti alle accese discussioni. Ascoltavano Danilo Battaglini (Tombolino) col fratello Fabietto (Balonceri), Enrico Danesi (Enrichino), Ulisse Mibelli (Boccetta), Antonio Ricci (Dottorino), Agostino Bontempelli (Pitaleno), Raimondo Tesei, Vittorino Tesei, Romeo Spinetti, Leonardo Spinetti e altri ancora.
Era un fervente Coppiano e andava sovente a Procchio per fare la barba a Fausto Coppi, famoso ciclista chiamato il Campionissimo per le sue strardinarie imprese. Sul grande specchio della sua barberia aveva una grandiosa foto di Coppi, professionista dal 1939 al 1959, mentre scala i colli dolomitici Rolle, Pordoi e Gardena, per arrivare al traguardo di Bolzano accolto dagli applausi della folla. Si parlava anche di boxe americana e di Rocky Marciano (Rocco Francis Marchegiano), pugile di origine italiana e campione mondiale dei pesi massimi. Si ricordavano, con entusiasmo, le sue numerose vittorie per KO fra cui quelle con Joe Walcott e Joe Luis. Anche Ester Williams era talvolta al centro dell'attenzione allorché si toccava l'argomento delle nuotatrici americane brave, belle e famose anche come attrici. Parlando dei nuotatori prestigiosi statunitensi si rammentava Johnny Weissmuller, nato nella Romania facente parte dell'Impero Austro-Ungarico, che stava interpretando il Tarzan del cinema.
Nel periodo estivo allorquando c'era il Tour de France, ogni giorno, verso al fine della tappa, molte persone erano presenti nel suo negozio ad ascoltare, assieme agli altri, la trasmissione radio "in diretta" in lingua francese. La traduzione in italiano avveniva tempestivamente venendo fatta da Alex, apolide di lingua francese presente, responsabile di intrattenimento e sport del Club Mediterranée.
Giulio, assieme a Ugo Frati, era sovente impegnato a organizzare gare ciclistiche nel Comune fra cui, la principale, il Giro dell'Elba vinto da Volpi, ciclista molto conosciuto a livello internazionale. La gara ebbe anche la partecipazione di Rosi e Montauti, chiamato Resisti, noti ciclisti campesi sempre in competizione fra loro.
Andando in pensione, Giulio aveva rivolto sempre più l'attenzione al Campionato di Calcio nazionale sia leggendo i giornali che guardando le partite in Televisione. Con particolare passione e gran senso del sacrificio, si era dedicato poi al Calcio campese assieme ad Agostino Vitiello con assiduo impegno allo stadio per curare come custode gli aspetti operativi settimanali per le necessità della squadra e del campo sportivo.
Negli ultimi tempi, sempre attento alle novità paesane, nazionali e internazionali, ha seguito con attenzione e interesse la vita dell'Amministrazione Comunale di Campo nell'Elba passando le sue mattinate al Municipio. Con Giulio Galli se ne è andato un pezzo del passato campese lasciando un grande vuoto nei cuori di tanti che lo hanno conosciuto.
Raffaele Sandolo