La Persephone Edizioni è lieta di annunciare che sabato prossimo, 20 febbraio sarà premiato a Savona presso L’Hotel N H SAVONA DARSENA, alle ore 15,00 il piccolo saggio di Marcello Camici MONTECRISTO, L’isola di Montecristo e il Monastero di San Mamiliano: mille anni di monachesimo insulare. Dagli eremiti anacoreti ai monaci benedettini e camaldolesi. In tutto dieci Secoli di storia e misteri a cui Dragut, nell’agosto del 1553, mette fine.
Ha ricevuto il terzo premio, sezione G, Saggistica edita, nell’ambito del IX PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALEPRIAMAR ideato e organizzato dal Comitato per la cultura “La Superba“ di Genova, con l’ausilio dei club LIONS: Lions Club Savona Priamar e Lions Club Savona Torretta.
L'Autore traccia una ricostruzione storica delle vicende riguardanti il monastero di Montecristo con fonti ottenute da documenti d'archivio e librarie. Viene inquadrato il periodo storico in cui avvenne la distruzione e l'abbandono dell'isola di Montecristo da parte dei monaci. Si parla del monachesimo insulare e della figura dell'eremita Mamiliano, vir Dei, delle origini del monastero e delle vicende umane avvenute in esso con la disobbedienza al Papa da parte dei monaci durante il periodo in cui il monastero passò dall'ordine benedettino a quello camaldolese.
Si descrivono i motivi per i quali il monastero fu abbandonato dopo mille anni di vita monastica fino all'incursione finale di Dragut, rais musulmano, ammiraglio della flotta di Solimano il Magnifico, sultano turco-ottomano, alleato dei francesi, cristiani, in quella che, per questo, fu definita “empia alleanza”.
Si è cercato di ricostruire cosa effettivamente accadde in quel tormentato periodo che va sotto il nome di “Guerra di Corsica” (1553-1559), quando il Mar Tirreno Settentrionale fu sede di intensa attività navale di flotte nemiche .
L’Autore vuole con questa opera richiamare l'attenzione sulla grande importanza che assunse la comunità monastica insediata a Montecristo dopo che S. Mamiliano iniziò la vita eremitica sull'isola insieme a pochi altri.
Ci siamo mossi, continua Marcello Camici con gli ‘Amici dell’isola di Montecristo’, seguendo solo questo intento: quello della conoscenza. Non abbiamo avuto promozioni e contributi né di natura finanziaria né di natura culturale da parte di Enti, Istituzioni private o pubbliche nonché religiose. Ciò che ci ha aiutato e assistito è stata la passione, l'amore che abbiamo per questo lembo di terra che è il meno conosciuto e il più misterioso di tutto l'Arcipelago Toscano.
L'Autore e i suoi Collaboratori sono tutti legati a questo luogo, chi per antichi affetti avendo vissuto la propria infanzia sull'isola, altri perché affascinati e ammaliati dalla bellezza, dai profumi, dai colori dell'isola del tesoro e dalla vicenda umana e spirituale di Mamiliano, eremita e “vir Dei”.
MARCELLO CAMICI, professore e ricercatore universitario di Portoferraio, attualmente in pensione, ha fondato l'Associazione Amici dell'isola di Montecristo, isola da cui ha tratto ispirazione per scrivere il presente saggio. Ha pubblicato con questa Casa Editrice, nel 2014, il romanzo Il tesoro di Montecristo, nel 2015 un altro romanzo fantasy Il mistero della maschera egizia.
Volevo in quanto responsabile della casa Editrice isolana, legata all’Associazione Culturale Persephone, ricordare che nel novembre scorso a Finale Ligure, il suo romanzo fantasy Il tesoro di Montecristo, ha ricevuto una Segnalazione Speciale nell’ambito del Premio Letterario Castel Govone. E che comunque non eravamo nuovi al Premio Priamar e alla città di Savona grazie anche al nostro caro poeta, Carlo Murzi, che da due anni riceve premi importanti e lo scorso febbraio al Premio PRIAMAR, VIII Edizione è risultato finalista e cosi’ anche per questa edizione, mentre, nel settembre 2015, al Concorso Letterario INSIEME NEL MONDO, sempre di Savona, è risultato vincitore contemporaneamente nei primi tre premi.