A partire dal 1° di aprile, Amazon ha recepto le nuove norme dell’ICAO: alcuni prodotti non potranno più essere spediti in aereo e pertanto non potranno raggiungere le isole (e non solo), quindi Amazon non spedirà più alcuni prodotti in Sardegna, Sicilia, Ponza, Capraia, l’Isola d’Elba e del Giglio, la Tremiti, Ischia, Procida, Monte Argentario e Venezia.
Il motivo? Problemi di sicurezza aerea.
La modifica alle spedizioni Amazon nasce il 22 febbraio scorso, quando il consiglio dell’ICAO, l’organizzazione internazionale per il trasporto civile, ha recepito una raccomandazione della Air Navigation Commission relativa ad un determinato tipo di batterie al litio: queste ultime infatti non potranno più viaggiare come merci “cargo” nella stiva degli aerei passeggeri.
La modifica delle norme vigenti coinvolgerà a livello globale tutti i trasporti aerei. I motivi di questa scelta sono legati alla sicurezza dei voli aerei: alcuni prodotti risultano essere pericolosi, in fase di carica e scarica e anche in fase di trasporto.
Ad essere interessate alle nuove norme sono le batterie al litio. Durante il volo, infatti, la compressione di una batteria con conseguente contatto tra due celle potrebbe causare una reazione chimica che, con il rilascio di gas, potrebbe portare ad una esplosione.
La normativa non è applicata a portatili, smartphone, macchine fotografiche digitali e ad ogni prodotto che ha all’interno una batteria al litio (o inserita nell’imballo), ma solo alle batterie che rientrano nella Classe 9 – UN3480 Packing Instruction 965 (come i battery pack USB e alcuni tipi di batteria singola). Si tratta di batterie già considerate pericolose per il trasporto aereo e che vengono spedite singolarmente e non quindi abbinate ad un prodotto elettronico.
Perché per le sue spedizioni Amazon ha deciso di non consegnare all’isola d’Elba?
All’isola d’Elba ci si arriva con il traghetto, non con l’aereo. E allora, perché per le sue spedizioni Amazon ha deciso di non consegnare? Il big dell’e-commerce ha deciso di inserire le batterie al litio nell’elenco degli articoli che lei considera pericolosi, ovvero quei prodotti che “contengono sostanze infiammabili, pressurizzate, ossidanti, corrosive, pericolose per l’ambiente, irritanti o dannose”. Questi prodotti automaticamente non vengono spediti in quel gruppo di località che rientrano per Amazon nelle “isole”, il gruppo che appunto include la Sardegna come le Tremiti o l’Elba.
La decisione dell’ICAO avrà importanti conseguenze su tutta la catena logistica. Chi vorrà consegnare questi prodotti sulle isole o dovrà trovare un’altra soluzione agli aerei. Si affiderà al trasporto marittimo? Rinuncerà (come sembra voglia fare Amazon) alla consegna sulle isole di questi prodotti? Ci sarà qualcuno che, approfittando delle nuove norme, proverà ad emergere nel settore della logistica?