Sarà Rafael Erdreich, Ministro Consigliere dell'ufficio Affari Pubblici e Politici dell'Ambasciata d'Israele, a consegnare la medaglia alla memoria dei due capoliveresi che, durante la Shoah nazista, si adoperarono per salvare degli ebrei altrimenti destinati allo sterminio (degli 8 mila deportati italiani ad Auschwitz e Bergen-Belsen ne tornarono vivi solo 820, tra cui Primo Levi, ndr).
In Italia, dopo le leggi razziali mussoliniane del 1938-39, la svolta operativa del genocidio avvenne alla fine del 1943: il 16 ottobre con il rastrellamento nazista del Ghetto di Roma e l'arresto di 1259 persone e il 30 novembre quando il Ministro fascista Guido Buffarini-Guidi decretò l'internamento in campi di concentramento di tutti gli ebrei italiani; la misura, diretta dalle prefetture con la partecipazione di reparti speciali fascisti tra cui la Muti, gli Uffici politici investigativi e il gruppo Koch, rappresentò la premessa organizzativa per la successiva deportazione all'est.
La medaglia di “Giusto fra le Nazioni” sarà consegnata il 20 giugno alle ore 10,30 presso il Municipio di Capoliveri agli eredi dei salvatori, alla presenza del Sindaco Barbetti e dei familiari dei salvati.
L'iniziativa, istituita dal Parlamento Israeliano nel 1953 per commemorare i sei milioni di ebrei assassinati dai nazisti e dai loro collaboratori, con lo scopo di tramandare la memoria dell’Olocausto alle future generazioni, ha già riguardato circa 500 italiani. A completamento della cerimonia, a Gerusalemme, sarà piantato un albero con i nomi dei due elbani, nel Viale dei Giusti del museo Memoriale dell'Olocausto e degli eroi (https://it.wikipedia.org/wiki/Yad_Vashem).