L'isola che non ti aspetti ha il profumo penetrante del rosmarino e della lavanda, del mirto e dell'elicriso che crescono sotto i suoi cieli larghi.
L'Elba che non ti immagini ha il sorriso largo ed accogliente di Magda e gli occhi chiari e limpidi di Hermann e vive in un luogo quieto, impastato di salino e macchia, immerso in ben 14 ettari di terreno, in parte coltivato secondo i principi biodinamici e la filosofia steineriana, del Podere Sugheraccia a Lacona.
E' un'isola che racconta la storia della Fondazione Widar che dal 1999 diffonde qua sull'isola la cultura della sostenibilità attraverso esperienze immersive in natura durante le quali giovani studenti delle Scuole Steineriane possono ristabilire con criteri nuovi il proprio legame con la Terra e con il senso del Lavoro.
Ma non solo.
Magda e Hermann propongono week end esperienziali ad adulti, famiglie ed insegnanti che desiderino avvicinarsi all'ambiente e a quest'isola con passo lento e meditato, attraverso esperienze di osservazione, ascolto e sintonizzazione, rendendo omaggio alla straordinaria bellezza di questi luoghi.
Ho conosciuto questa realtà per un caso che non conosce casualità ma la ragion d'essere di legami e sintonie che si coagulano attorno a temi e a visioni tradotte in parole anche dal web, incontrando sui social prima Stefania Balzarotti, appassionata di comunicazione etica, ambasciatrice di stili di vita sostenibili che qui alla Sugheraccia contribuisce ad accogliere con calore gli ospiti anche in virtù delle sue doti di cuoca vegan sopraffina.
Qualche lettura sul web, dicevo, ha reso possibile l'incontro con Stefania e da lì al trovarmi immersa tra le coltivazioni biodinamiche di scilla marittima, salvia amara, ulivi e aranci di Magda e Hermann, il passo è stato breve.
In questo podere vince il salino che si mescola all'odore di terra e sole, sollevato dalla brezza che carezza il poggio e si ha la sensazione che il tempo si dilati, in un susseguirsi di racconti, aneddoti, momenti che aprono alla semplicità e alla bellezza del trovarsi, insieme, attorno a una tavola imbandita all'ombra di un cielo stellato.
Ho avuto il piacere di partecipare alla cena conclusiva di una delle esperienze in natura che propongono Magda e Hermann e di godere dello spettacolo offerto dai taccuini di viaggio realizzati dalle partecipanti al corso.
Si tratta di veri e propri diari di bordo, nei quali il colore e le forme si prestano al gioco di rappresentare una visione d'isola lenta, capace di riabituare l'occhio al guardare e non solo al vedere.
Sì, perché il vedere è il percepire gli stimoli esterni tramite la vista, mentre il guardare presuppone attenzione, ovvero che si volga lo sguardo verso qualcuno o qualcuno e che inevitabilmente si entri in relazione con lo spirito del luogo.
Ecco, è a questa modalità di guardare l'isola che mi rivolgo anche io nel proporre esperienze d'isola che incrocino crescita personale e momenti di condivisione e conoscenza con le persone del luogo oltre che con la sua natura generosa ed è a queste somiglianze che penso scrivendo queste righe.
Similitudini e visioni del mondo che vanno verso una rinnovato equilibrio tra l'Uomo e la Natura e che offrono occasioni per sperimentare l'isola percorrendo sentieri (che spesso si fanno interiori) e per imparare a fissare immagini e riflessioni con le proprie forze di attenzione.
Sono felice di poter aggiungere questa incredibile realtà che vive e opera da tempo sull'isola alla mia visione di esperienze d'Elba a misura d'uomo.
Un'Elba che per me si fa sempre più sinonimo di luogo di cura e di sostegno all'uomo, nel suo essere custode di valori e di insegnamenti che la Natura (che qui è ancora molto forte) è capace di infondere in chi abbia voglia di rallentare e tendere l'orecchio ma anche le proprie forse di attenzione, per ascoltare con tutti i sensi accesi.
Sto parlando quindi di una preziosa opportunità in cui al piacere della vacanza e del relax si uniscano preziose opportunità di crescita personale che mettano al centro le persone e i loro valori.
Invito chi desiderasse informazioni circa le modalità di partecipazione ai corsi proposti dalla Fondazione Widar di Lacona, a scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Francesca Campagna
Ps. Non ho ricevuto alcun invito implicito o esplicito alla stesura di questo testo. La gratitudine, la sorpresa e la viva gioia di entrare in contatto con un'isola che sento a me somigliante, sono le uniche responsabili di questo filo di parole.