Misurare il tempo e le distanze...un mestiere che ha occupato per millenni l'uomo che cercava di capire il tempo, il giorno, le stagioni, gli anni i secoli e i millenni e le distanze, e gli astri, e le cicliche variazioni del cielo, della luna da cui le distanze e la misurazione di queste...Gli obelischi, gli gnomoni, le meridiane e per i navigatori il sestante, l'altezza del sole sull'orizzonte ... e ancora...e ancora ...La bussola, la direzione, la rotta e poi ancora il tempo, quello passato, quanto tempo...quante distanze...quali distanze...la meta...la destinazione...Da più di un secolo ...o poco più...la tecnologia ci ha travolto, in velocità, il tempo è veloce, sempre più veloce e il mondo virtuale ha ancora velocizzato il tutto ....Quasi un affanno...attardarsi a guardare l'ora...e oltre all'ora veder ancora qualcos'altro.
Forse la misurazione del tempo nell'orologio da polso ha ormai il tempo contato...tutti hanno il cellulare che guarda caso cambia ora e data da solo...l'orologio da un pò è anche qualcos'altro... segnala anche il tempo e ciò che in esso accade...Brani del divenire di una cultura finiscono anche lì. In questo coso che ci portiamo al polso e ciò che portiamo al polso è diventato ancora di più un elemento di giudizio degli altri su di noi, sul nostro grado di acculturazione, di informazione, sulla nostra cultura visiva, sul nostro percorso professionale, sulla vicinanza col mondo delle arti visive.
Anche perchè ritroviamo nel recente passato esempi di architetti, designers, artisti, che hanno preceduto questi tempi, facendo del gioco del tempo un'occasione di felice creatività: da Bruno Munari a Sottsass da Mendini a Branzi, da G. Nelson a Studio Azzurro a Mika, a Keith Haring ...
Buttando giù questi pensieri in forma di parole...una dietro l'altra penso alla natura...anch'essa, ma per leggi più lente...in via di trasformazione...nelle stagioni...negli anni...e all'isola d'Elba dove vivono e lavorano Ferrari e Castagni ...due architetti che si sono confrontati anch'essi col tempo....e l'Elba e la sua storia li hanno contaminati ....un virus che contamina anche me ....ma in loro il tempo lavora e così le api della bandiera elbana volano nei segnatempo da loro disegnati....e il corno dei cacciatori risuona nelle valli del continente elbano, autosufficiente...., in dialogo più con le altre isole dell'arcipelago che con il "continente"...un tempo passato che ancora ci racconta l'equilibrio di questa terra, mentre il resto del mondo si squilibra...
Il tempo, appunto, mentre viviamo passa il tempo ...questo tempo che è il nostro tempo ...mentre sto scrivendo questo a mano ...passa del tempo ....e il tempo corre mentre le parole si visualizzano a sinistra della mia matita, mentre sto scrivendo...e poi del tempo passerà nella trascrizione dal testo scritto a mano a quello dattiloscritto del computer ...saranno pochi secondi invece per trasmettere testo e immagini al destinatario...
Arch. Gianni Pettena