Originale l’ambientazione della conferenza sulle “Scuole Outdoor” organizzata dal Lions Club Isola d’Elba, che ha avuto luogo a Portoferraio nella sala riunioni della Casa del Parco dell’Enfola, ricavata, come ha precisato in un suo intervento introduttivo Franca Zanichelli direttrice del PNAT, da una azzeccata ristrutturazione di alcuni ambienti dell’ex tonnara.
L’evento aperto al pubblico, tenutosi nel pomeriggio di sabato 19 novembre, ha dato l’opportunità ai numerosi intervenuti di ascoltare le relazioni dei prof. Pierpaolo Traversari e Stefano Parigi, insegnanti alle medie superiori rispettivamente di Treviso e Siena, sull’esperienza dei campi scuola-lavoro, partita dalla città veneta nel 2003 con attività sull’isola di Capraia, proseguita in questi anni anche all’Elba e Pianosa, e che si sta allargando ad altri istituti dell’Emilia Romagna e Toscana.
I due relatori, presentati dal presidente del Lions Club Gino Gelichi, che ha sottolineato la rilevanza dell’incontro sotto il profilo dell’attenzione che il Distretto Lions 108LA Toscana dedica ai giovani, hanno descritto i particolari dell’iniziativa a partire da un corso sulla sicurezza fatto prima di partire, al primo giorno d’arrivo, in cui i ragazzi debbono organizzarsi per la cucina, le camere e la prima logistica in genere.
Proseguendo Traversari e Parigi hanno descritto l’attività vera e propria che vede gli allievi impegnati al recupero di antichi itinerari, con l’utilizzo di attrezzi, quali zappe, badili, picconi per molti poco familiari, alla ricerca della storia del territorio, all’esplorazione della zona, alla cooperazione con le Istituzioni, al contatto e alla condivisione con la popolazione partecipando a feste di paese e ad incontri con esperti, all’autogestione con preparazione quotidiana dei pasti, alla cura della persona e degli alloggi, ecc.
Nel corso di questi cicli di alternanza scuola lavoro, che si svolgono per una durata di quindici giorni in primavera ed in autunno, i giovani non si sentono costretti ad apprendere per un voto, ma per qualcosa di utile alla loro vita ed in questo contesto anche la relazione insegnate/studente cambia improntandosi ad un rapporto di cooperazione e reciproca fiducia. Alla fine della giornata i gruppi espongono il lavoro fatto, lo mettono in rete e lo condividono con i loro compagni rimasti a scuola, che raccolgono gli elaborati attuando anche una funzione di correttori di bozze.
Una raccomandazione finale espressa dai due conferenzieri ha messo in luce la necessità da parte del Consiglio di Classe di chiedere ai ragazzi, al loro rientro, di relazionare su ciò che è stato fatto e non di “lasciar perdere” per ricominciare con le lezioni canoniche.
Sono seguiti numerosi interventi da parte del pubblico, fra i quali quelli del preside dell’I.T.C. Maria Grazia Battaglini, della prof.ssa Anna Maria Contestabile, della D.ssa Cecilia Pacini di Italia Nostra e di altri presenti, che, oltre ad esprimere l’apprezzamento per questo tipo di attività formativa e a fornire utili consigli per il suo futuro svolgimento, hanno affermato di aver tratto validi spunti per simili iniziative da attuarsi all’Elba, anche se, operando studenti ed insegnanti elbani in un contesto ben diverso da quello del continente, le direttive da seguire avranno particolarità da interpretarsi comunque, per avere un buono spunto di partenza, non come uno svantaggio, ma come un’originalità che possa fornire un valore aggiunto al progetto.
La serata si