E’ stata davvero densa, spiritosa e interessante la presentazione di “Torce nel diluvio”, l’ultima fatica letteraria del giovane scrittore elbano Thomas Mazzantini, organizzata con la consueta professionalità dall’associazione culturale Elbadautore.
Dopo un breve saluto del vicesindaco di Portoferraio Roberto Marini, che ha sottolineato quanti talenti ci siano all’Elba e che Thomas li rappresenta bene con la sua attività poliedrica, già autore di due suoi libri della saga di Garmir e di giochi da tavolo di successo insieme a un altro elbano, Samuele Sai.
E’ stato un altro scrittore elbano, Federico Regini, il conduttore dell’ormai notissima “Edicola Elbana”, a dare il ritmo della presentazione/intervista facendo un rapido ritratto di Thomas e della sua fulminante carriera letteraria iniziata a soli 17 anni e che, dopo due libri pubblicati con una grossa casa editrice nazionale ha tentato la strada impervia ma promettente dell’auto-pubblicazione con Amazon.
E’ toccato a Maria Frangioni, presidente di Legambiente Arcipelago Toscano, riassumere lo spirito, ma non la ricca trama e i sorprendenti personaggi, di un libro che ha definito bello, scritto molto bene e soprattutto appassionante. La Frangioni, citando alcuni brani di “Torce nel diluvio” che secondo lei dimostrano l’elevata qualità letteraria e la maturità artistica raggiunta da Thomas, ha chiesto al giovane scrittore marinese quali fossero gli autori che lo hanno ispirato. Thomas ha confermato che spaziano da Philip Dick ai film come Mad Max, fino agli anime giapponesi e che la trama ucronica e fantascientifica del libro affronta temi come la religione, la diversità, il destino umano e l’eterna domanda – senza voler dare una risposta – se l’uomo nasce cattivo o lo diventa per influenze culturali e sociali.
Regini ha poi introdotto un tema che ha molto interessato il pubblico che, nonostante la serata molto fredda, ha riempito la Sala della Gran Guardia, quello della nuova editoria elettronica e dell’autopromozione attraverso i social network, che Thomas Mazzantini padroneggia con grande efficacia e che è qualcosa di ormai molto diverso dall’editoria tradizionale alla quale si affidano molti scrittori.
Thomas ha spiegato il lungo lavoro di studio che sta dietro la sua scelta e svelato ad un interessatissimo auditorio un mondo sconosciuto ai più, rivelando la sua intenzione di tradurre in inglese la saga di Garmir – della quale sta preparando l’ultimo libro e sta rivedendo i primi due - per accedere al pubblico americano e anglofono che rappresenta una quota di mercato infinitamente più alta di quella italiana, che rispetto alla diffusione dell’editoria elettronica sembra ancora agli albori.
Molte le domande del pubblico presente per approfondire tutti questi aspetti e, alla firma dei libri, grandi complimenti a Thomas per la freschezza e la competenza con le quali ha saputo spiegare sia argomenti nuovi per i più che un libro sorprendente che si annuncia denso di pathos, tensioni, combattimenti, mostri e, soprattutto, “scritto magnificamente”, come ha detto Maria Frangioni.
“Torce nel diluvio” – Amazon
https://www.amazon.it/dp/B01N9BYUXX
Per informazioni, approfondimenti e scaricare gratis il racconto “Backstein”:
https://thomasmazzantini.com