Domande più spedite, istruttorie più rapide, graduatorie e pagamenti più veloci: il sistema per la presentazione delle richieste di finanziamento dei tirocini non curriculari, nell'ambito del programma Giovanisì, si automatizza completamente, mettendo definitivamente al bando carta e moduli compilati a mano e facendo fare un passo avanti in termini di efficienza e semplificazione al sistema. A partire da mercoledì 8 febbraio passano completamente dal supporto cartaceo all'on line, la gestione delle domande di contributo e delle istruttorie di ammissione a finanziamento.
Per raggiungere questo obiettivo è stato modificato l'avviso per la concessione dei contributi emanato dalla Regione lo scorso dicembre, collegando la presentazione delle domande alla Comunicazione obbligatoria di instaurazione del tirocinio attraverso la piattaforma informatica regionale IDOL.
Le domande di contributo si presenteranno esclusivamente in modo telematico sull'applicativo Tirocini on line (attivo da mercoledì 8 febbraio).
"Grazie a questo passaggio - spiega l'assessore all'istruzione formazione e lavoro Cristina Grieco - abbiamo cercato di affinare un meccanismo già collaudato con successo ma che oggi, grazie all'automazione, diventa più fluido e ci consentirà di arrivare a dare risposta in modo più rapido ed efficace alle imprese. Tutto ciò permetterà di allargare la base dei soggetti ospitanti ed ampliare così le opportunità per i giovani, dando loro la possibilità di fare un'esperienza, quella del tirocinio, che si rivela spesso cruciale nel rapporto con il mercato del lavoro".
Nel dettaglio - Saranno le aziende destinate ad ospitare il torocinante ad inserire direttamente, anche tramite il proprio consulente del lavoro, la domanda sull'applicativo "Tirocini on line", dopo aver inviato la comunicazione obbligatoria di instaurazione del tirocinio.
L'accesso avverrà esclusivamente tramite Carta nazionale dei servizi (CNS), con la quale il compilatore dovrà registrarsi una prima volta.
La domanda - Dovrà essere presentata nel periodo compreso tra il nono e il diciottesimo giorno successivi all'invio della comunicazione obbligatoria. Dopo la presentazione della domanda, i Centri per l'impiego e la Regione procederanno a verificare la domanda e, una volta ritenuta ammissibile, a trasmetterla al settore Formazione per l'impegno contabile.
Sono da oggi completamente automatizzate anche le fasi di trasmissione delle richieste di proroga e pagamento, alla quale andranno allegati i giustificativi del rimborso spese versato dall'azienda al tirocinante.
Il bando - Resta invariato nei contenuti: sono confermate le categorie di destinatari ammissibili a finanziamento stabilite con l'avviso del dicembre scorso, con il quale era stata ampliata la possibilità di beneficiare del contributo ai giovani drop out, ai giovani disabili e svantaggiati e ai giovani che svolgono un tirocinio in un'impresa dell'artigianato artistico e tradizionale. Con il nuovo bando erano state ridefinite le aree di crisi, includendo anche i comuni dell'Amiata senese e grossetano, che sono andati ad aggiungersi a quelli delle province di Massa e Livorno.
Restano inoltre i tirocini per neodiplomati e neolaureati entro 12 mesi dal conseguimento del titolo di studio. È stato poi confermato l'importo del contributo mensile di 300 euro, che salgono a 500 per disabili, svantaggiati e per i tirocini attivati da imprese dell'artigianato artistico e tradizionale.
I numeri - Da giugno 2011 al 30 novembre 2016 i tirocini non curriculari attivati nell'ambito di Giovanisì con il cofinanziamento regionale sono stati 37.311, per un importo totale di oltre 68 milioni di euro (risorse FSE) (la misura è stata sospesa dall'11 dicembre 2015 al 15 luglio 2016).