Bello, appassionante e commovente lo spettacolo teso a sensibilizzare sul tema della legalità che è andato in scena ieri all'auditorium Polivalente di Rio Marina. Promotore dell'iniziativa è stato il Circolo Pertini, rappresentato dal suo Presidente Annamaria Contestabile, ma la riuscita della manifestazione è tutta merito dei bambini della scuola elementare di Rio Marina, che sono stati bravissimi, e delle loro altrettanto brave maestre.
Il tema della legalità era strettamente intrecciato a quello del ricordo: il ricordo di due grandi magistrati, Falcone e Borsellino e di un giovane avvocato, di antica famiglia riese, Lorenzo Alberto Claris Appiani, tutti e tre venuti a mancare in modo cruento per motivi inerenti alle loro professioni.
I due magistrati erano impegnati nella lotta alla mafia, e le loro parole, riportate dai bambini, sono risuonate tristemente attuali, mentre il giovane avvocato Claris Appiani è stato ucciso in un'aula di tribunale, mentre faceva il proprio dovere di testimone, proprio nel luogo in cui si amministra la giustizia e dove avrebbe dovuto essere sicuro e tutelato.
I bambini hanno letto, recitato, cantato: legalità, rispetto delle regole, convivenza civile, solidarietà sono sembrate, per usare una loro frase particolarmente azzeccata, “parole piene”, sentite, introiettate.
Al termine dello spettacolo la madre di Lorenzo Claris Appiani ha rivolto ai giovanissimi attori una toccante esortazione a non cambiare e a mantenere crescendo quella purezza di pensiero e di valori di cui oggi sono portatori.
La manifestazione si è conclusa con la consegna alla famiglia Claris Appiani di una targa in memoria del figlio ed è stato piantato un ulivo nei giardini antistanti il mare: l'albero di Lorenzo.