Come milioni di fedeli in tutto il pianeta, il 21 e 22 ottobre prossimo la Comunità bahá’í di Portoferraio ha l’onore di commemorare il Bicentenario della nascita di Bahá’u’lláh, fondatore della Fede bahá’í.
La celebrazione della ricorrenza, che gode del patrocinio del Comune di Portoferraio, è affidata alla mostra in programma da sabato 21 a domenica 22 ottobre presso il Centro per le Arti Visive “Telemaco Signorini”, aperta al pubblico dalle 9,30 alle 22,30. Sempre all’interno della struttura di Calata Mazzini sarà proiettato il docufilm “Luce al mondo”. Un lungometraggio sulla straordinaria figura di Bahá’u’lláh, la cui vita, i cui insegnamenti e i cui testi, all’epoca della dichiarazione della Sua missione profetica, hanno esercitato una tale attrazione tra i suoi contemporanei da indurre migliaia di persone a dedicarsi alla diffusione della Sua Causa in tutti i continenti. Oggi, a duecento anni dalla Sua nascita, la Fede bahá’í è diffusa in tutto il mondo e comprende più di 2100 etnie che ne fanno una tra le comunità più diversificate del pianeta. In Italia, dove la Fede bahá’í è presente dagli inizi del Novecento, i credenti sparsi in oltre trecento località lavorano e crescono all’interno della società in spirito di apprendimento e di collaborazione portando avanti attività e iniziative che rafforzano la vita familiare quale tassello fondamentale della società, valorizzano i giovani quale risorsa preziosa di talenti e capacità e promuovono il carattere devozionale e spirituale delle comunità in cui vivono. Da milioni di persone delle più svariate provenienze etniche, sociali e culturali, Bahá’u’lláh, il cui nome significa “Gloria di Dio”, è considerato l’inauguratore di una nuova era. Un’era in cui, con gli sforzi collettivi dell’umanità, le tirannie e le ingiustizie del passato scompariranno per dare spazio a un mondo di unità, pace e giustizia.
All’Elba la Fede bahá’í è rappresentata da oltre quaranta anni da una piccola comunità attiva a Portoferraio con iniziative nel campo della promozione dei valori universali di uguaglianza, integrazione e unità del genere umano. Tra le molteplici iniziative portate avanti negli anni, si ricordano il convegno nazionale sulla famiglia, che nelle sue diverse edizioni si è pregiato della presenza di relatori di levatura internazionale come il professor Erick Blumenthal e la dottoressa Agnes Ghaznavi, l’attività di proclamazione sulla pace condotta in bici a fine anni novanta da una ventina di giovani provenienti da tutta Italia e, più recentemente, le proposte nell’ambito dell’educazione dei bambini e degli adulti, in questo caso secondo il modello dei circoli di studio, e della valorizzazione spirituale dei giovani.