In questi giorni abbiamo notato alcuni manifesti affissi per il paese in cui si indicava, fra le varie date dei mercatini natalizi, la data di lunedì 24 dicembre sia per il mercato a Rio Marina sia per quello a Campo nell’Elba, giorno inusuale per quest’ultimo perché di solito lì il mercato si svolge il mercoledì. Ci siamo quindi informati prima con gli uffici del Comune di Rio Marina, che erano all’oscuro della situazione ma abbiamo poi appreso da alcuni commercianti ambulanti che lunedì 24 non saranno presenti a Rio Marina bensì andranno a Campo, dato che molti di essi occupano uno spazio anche in quel luogo. Altri commercianti del settore ci hanno chiaramente detto che non verranno perché essendo in pochi non ha senso per loro essere presenti a Rio Marina. Pare inoltre che l’anticipazione del mercato settimanale a Campo sia avvenuta perché essendo mercoledì 26 giorno festivo è stato deciso di anticiparlo al lunedì. Dato che dal manifesto risulta che il principale promotore di questa iniziativa sia un’associazione di categoria, cioè la Confesercenti, noi come associazione ci siamo attivati per avere chiarimenti dai responsabili dell’organizzazione ma non siamo purtroppo riusciti a parlare con nessuno. Ci chiediamo che senso abbia in un momento difficile come questo organizzare un’iniziativa che in pratica costringe gli ambulanti ad andare in una zona più popolata, togliendo proprio alla vigilia di Natale un’iniziativa che per il nostro versante è molto importante perché, di fatto, il mercato settimanale durante il periodo invernale da un po’ di respiro all’economia del paese richiamando persone anche dai paesi limitrofi. Ci si rende conto che così facendo si toglie anche a molti cittadini, soprattutto quelli più anziani, che non hanno la possibilità di andare in altri paesi, un servizio importante alla vigilia di una festa in cui generalmente tutti hanno ancora da fare degli acquisti? In un’economia come quella di Rio Marina ormai ridotta ai minimi termini, soprattutto durante il periodo invernale, ogni piccola cosa è importante e sottovalutare iniziative come queste significa non avere un quadro complessivo delle difficoltà che gli operatori dei piccoli territori devono fronteggiare quotidianamente. Ci auguriamo che si possa ancora porre rimedio a questa vicenda ma ci auguriamo soprattutto che scelte di questo tipo in futuro vengano almeno in qualche modo concordate in modo che non si verifichi un accentramento e uno svuotamento dei piccoli territori , esclusivamente a favore di realtà più grandi.
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