Si è svolto nel migliore dei modi e oltre le aspettative il primo incontro del premio “Tre Api” indetto dall’Istituto Giusti: l’auditorium, martedì scorso, ha visto infatti la presenza e la partecipazione attiva di tutti gli studenti dei tre plessi scolastici di Campo, Marciana e Marciana Marina, in un pomeriggio all’insegna “dell’amicizia e della conoscenza”, “della creatività e della cultura”.
A ricevere la civetta di Minerva con le tre api, realizzata dall’artista Luca Polesi e consegnata dall’alunno di IB, Giacomo Peria, è stata la dottoressa Gloria Peria, scrittrice, direttrice scientifica della Gestione associata degli archivi di tutti i Comuni elbani e membro del Centro Studi Napoleonici.
L’Istituto Giusti ha voluto riconoscere a Gloria Peria il profondo impegno per l’effettiva preservazione e catalogazione degli antichi documenti custoditi negli archivi elbani, divenuti oggi vitali testimoni della memoria storica dell’isola. Un lavoro di riordino cominciato nel lontano 1979, di cui la preside Lorella Di Biagio, nel suo intervento, ne ha ricordato l’inizio e sottolineato il forte impegno e la grande utilità per studenti e intellettuali.
Dopo la lezione-conferenza, gli alunni hanno letteralmente tempestato di domande la dottoressa Peria, incuriositi dal lavoro svolto dalla ricercatrice e dai racconti di pirati e ammiragli del ‘500 incisi nei manoscritti.
"Quella di oggi – commenta Gloria Peria - è stata un’esperienza estremamente stimolante per me perché supera il desiderio che ognuno ha di essere gratificato per l’opera che svolge ma rappresenta forse il senso principale per cui mi dedico da oltre dieci anni al mio lavoro: comunicare ai giovani il motivo per cui si deve conservare e rispettare la memoria. La memoria nascosta nei nostri archivi, la memoria da usare come potente strumento per capire il presente. Ringrazio quindi di cuore la Preside, la Vice Preside, il personale docente e non dell’Istituto Comprensivo Giuseppe Giusti e in particolare il professor Michele Intorcia che con passione e competenza pensa alla scuola anche come apertura al mondo attraverso l’apertura di un mondo."