Avete un problema con un cane randagio a Capoliveri? Non chiamate la Polizia Municipale! Circa 20 giorni fa, in una delle frazioni a mare del Comune, una signora trova nel suo giardino un cagnolino di 7-8 mesi (nella foto allegata) che gioca con il suo cane. La signora si informa per rintracciare i proprietari dell'animale (privo di microchip, tatuaggio o medagliette varie, come accade spesso in questi casi), ma nella zona nessuno lo conosce. Si rivolge alla Polizia Municipale di Capoliveri, senza ottenere nessun tipo di intervento. Intanto ai due cani se ne è aggiunto un terzo ed i tre compagni di giochi iniziano a "saccheggiare" pollai e conigliaie della zona. Passato qualche giorno la signora, sempre più preoccupata in vista della partenza per le vacanze natalizie, riesce a catturare il più giovane dei due randagi e lo consegna al Comandante dei Vigili di Capoliveri.
Due ore dopo si ritrova il cagnolino, tutto allegro, fuori della porta. Esasperata interpella i Carabinieri che affermano che la competenza dell'intervento ricade totalmente sulla Polizia Municipale.
A questo punto un'amica della signora si rivolge alla nostra associazione; riusciamo nell'arco di un paio di giorni a trovare una sistemazione d'emergenza per il cucciolone e chiamiamo i Vigili di Capoliveri. La risposta? "Siamo intervenuti, ma il cane è fuggito." (!!!)
A questo punto ci chiediamo se il Sindaco Barbetti sappia di chi è la responsabilità diretta sui randagi nel territorio comunale, chi deve risolvere questo tipo di situazioni e chi pagherà gli eventuali danni a persone o cose provocati da detti animali.
Le leggi regionali e nazionali in materia di randagismo forniscono tutte le risposte.
Ai Vigili di Capoliveri chiediamo se sappiano chi si prende cura abitualmente del cagnetto in questione (che gira già da un pò di tempo per il paese) e se abbiano mai sentito parlare di omissione di atti d'ufficio.
La realtà è che gli elbani stanno facendo fronte con le proprie risorse al problema del randagismo, perché chi se ne deve assumere la responsabilità ha pensato di risolvere la questione approfittando della loro sopportazione e dell'impegno gratuito delle associazioni di volontariato.
Forse, prima o poi, qualcuno si ricorderà che le leggi della Repubblica hanno un valore anche qui da noi e che certi servizi ci spettano di diritto... allora, magari, verrà realizzato persino il canile comprensoriale!
Andrea Tozzi per I Ragazzi del Canile