Vendite natalizie che reggono nonostante le note problematiche economiche che attanagliano lo Stivale, con tasse varie da smaltire e l'ex premier Monti intento a dare la sua ricetta “apolitica” per un'Italia “riformata” con meno caste e meno costi. I commercianti a Portoferraio presentano un mosaico tra scontenti, moderatamente soddisfatti, e altri dicono di buoni exploit di acquisti natalizi nei settori tecnologici, come i telefonini del negozio “3store" di Claudio Bonini in via Carducci e altri del comparto, i profumi e la cartolibreria.
Giornate frenetiche intorno a Natale con negozi del centro storico e nel nuovo centro di via Manganaro-Carducci, intenti a fare confezioni perché si compra all'ultimo momento. La crisi economica si fa sentire e prevalgono spese sotto le 20 euro ad oggetto per i regali. Ma intanto c'è chi se la passa meglio e può permettersi un viaggio al caldo. "Qualcuno si offre per Natale un viaggio- commentano all'agenzia Lari e Palombo sul porto – registriamo diversi viaggi in zone calde di 10 giorni a 2500 euro, poi crociere, viaggi in Thailandia, tra le più battute, e una buona parte pensano solo alla prenotazione del viaggio poi prevale il “fai da te” nei luoghi di villeggiatura". Per le vendite al dettaglio tra i più soddisfatti i negozi di profumi come Marco Turoni dell' Acqua dell'Elba che conferma il buon trend della vendita dei prodotti a marchio locale, ed anche i profumi per ambiente tirano.
Un discorso ancora positivo viene da " Il Tabacchino" di Vaghetti, in piazza Pietri. “Vanno bene i libri sulla cucina elbana, poi la crisi porta a comprare piccoli oggetti ed evitare prodotti più cari, quindi buone vendite di foulard, portafogli, in mezzo ad un vasto assortimento. Poi “gratta e vinci” e giochi simili crescono sensibilmente durante le feste”. “Buona tenuta dei giocattoli per l'infanzia - fa notare Alfredo Passaro del negozio “0-99” in via Manganaro – Un forte ritorno ai giochi in legno ma bene anche le ormai classiche costruzioni in moduli di plastica, le confezioni di giochi scientifici. La crisi si sente ma si riesce a vedere qualcosa di buono negli acquisti nei tre giorni prima del Natale”. Moderata soddisfazione per Time Out, abbigliamento e sport, sempre in via Manganaro. “Abbiamo una clientela affezionata che ringraziamo. Il futuro economico incerto non giova- commenta Samuele Rossi- la gente punta su qualità e confezioni a contenuto tecnologico per lo sport, che trasformano sudore in calore”. Un po’ di preoccupazione invece dall’Ottica Bolano di via Carducci: “Non si vendono più occhiali da sole da tempo- segnala il titolare- si punta al risparmio e quindi si compra il necessario e occhiali da vista più economici, noi abbiamo offerte vantaggiose”. Nel settore delle spezie e degli aromi un calo del 30% sul valore degli acquisti. “C’è meno movimento- spiega Mariangela Lecordetti de Il Corbezzolo in via Carducci- vanno bene tisane e profumi con essenze dell’Elba, la gente ama farsi fare piccole confezioni, che curiamo particolarmente, sotto i 10 euro; conta molto a bella confezione e un contenuto di qualità". Stabile la situazione per l'oreficeria Daddi in piazza Cavour rispetto al 2011, che però conta sugli acquisti negli ultimi giorni, mentre Tognoni della gioielleria Tamma si limita ad una battuta “Stendiamo un velo pietoso, siamo nell'occhio del ciclone”.: Il “Progetto Elba” per il rilancio dell’economia elbana? Abbiamo chiesto ai vari commercianti visitati una valutazione; ma in genere è risultato poco conosciuto. Per molti l'informazione è carente e poi il momento è cruciale non c'è tempo per seguire incontri pubblici. Intanto lo Spi Cgil porta doni alla Rsa di San Giovanni, e lo stesso ha fatto il Lions e le chiese raccolgono alimenti per i poveri con l'impegno della Caritas: il Natale per tanti è un problema in più in mezzo a 365 giorni l'anno sempre difficili. 1000 le famiglie in crisi secondo stime di qualche anno fa.