Spett,le Sign. Sindaco, le chiedo la gentilezza di dedicare un attimo del suo tempo alla lettura di questa mia proposta-richiesta.
Sono turista affezionato dell’isola dal luglio del 2002 quando, senza un motivo particolare, ho deciso di trascorrere le mie ferie nel vostro paradiso. (che non conoscevo).
Forse per deformazione professionale la prima cosa che mi venne all’occhio fu il numero incredibile (credo di ricordare quattro) di cani che dovetti “schivare” per non avere un incidente stradale nel tragitto Portoferraio-Nisportino.
Da allora non sono mai mancato un anno, ritengo la “vostra” isola un vero paradiso di bellezza, una vera e propria perla del nostro meraviglioso territorio. Per questi motivi e grazie al mio lavoro (gestisco il più grande centro di addestramento del VCO oltre ad addestrare cani da soccorso per vari enti ed essere l’istruttore comportamentista della Regione Piemonte) non ho mai smesso di stimolare tutti i miei clienti –e non solo- a godere le loro ferie sulla vostra isola. Purtroppo in pochi, veramente pochi (e chi l’ha fatto non ha ripetuto l’esperienza) hanno accettato la mia proposta. Il motivo è molto semplice: la pressochè totale indifferenza verso l’accettazione degli animali domestici. Si parte dalle navi: impossibilità di tenere il cane se non sui ponti scoperti, vi voglio far osservare che oramai anche gli autogrill delle autostrade li accettano al loro interno, in alcuni addirittura sono state create delle aree apposite per poterli dissetare, sfogare. Ci sono persino delle persone pagate per custodirli!!!
Forse hanno capito una cosa molto semplice: sempre più spesso il turismo si rivolge all’estero (vedi Francia) o in località che non hanno nemmeno la bellezza di un solo vostro sasso ma che accettano quello che oramai è diventato, si voglia o no, “il figlio che manca, l’affetto che la famiglia non riesce più a darti” e cioè l’animale domestico!
Ho assistito personalmente ( a Niportino) alla solerzia degli Agenti intervenuti per allontanare un cane dalla spiaggia; devo però constatare che altrettanta serietà e attenzione non viene riservata alle segnalazioni di animali vaganti sul territorio. (che, come Lei certo sa sono fonte di grave rischio per la popolazione). Vorrei però che vi metteste nelle condizioni di chi deteneva quel cane: se avesse voluto togliere dalla “prigione” a 40° dell’appartamento o camera il suo cane e portarlo a fare un semplicissimo bagnetto in mare, avrebbe dovuto sobbarcarsi il viaggio sino alla spiaggia di Mola o di Fonza (perlomeno credo che queste siano le due spiagge dove è consentito l’accesso ai cani).
Ora, non sono certo io che devo ricordarLe quanto IMPONE la legge Italiana ai Sindaci in materia di cinofilia: obbligo di avere un canile o di essere convenzionati, servizio di accalappiamento garantito 24h su 24 per 365 giorni l’anno ecc).
Sono davvero convinto che la rigidità ad accettare gli animali, al giorno d’oggi, sia un freno incredibile al turismo. Basta guardare la televisione, seguire i mezzi di comunicazione di massa, per rendersi conto(e alcuni appunto l’hanno ben capito) di quanto importante sia questa “fetta” di turismo. A partire dal mese di Maggio, su facebook, sui maggiori social network, le community “parlano” tra loro, si consigliano i posti dove andare a fare le vacanze ma solo e sempre se i cani sono ben accetti. Chi li “prende in giro” si brucia in men che non si dica, andate a controllare di persona!
Sarebbe altrettanto inutile però, accettare i cani, farli vivere da nababbi se la realtà circostante non corrispondesse al messaggio inviato. Oramai le persone sanno molto bene trarre le loro conclusioni e perciò non accetterebbero di far vivere da pascià i loro animali e sopportare il randagismo, a parte qualche ipocrita si otterrebbe l’effetto contrario!
Ora, Sign. Sindaco, mi consenta una proposta: so che da alcuni anni si è costituita sull’isola una sezione dell’ENPA, perché non aiutare, collaborare fattivamente con questa realtà per cercare di ottemperare a quello che la legge vi imporrebbe e che per vari motivi, immagino di carattere finanziario, organizzativo, di “forze” non riuscite ad fare? Immagino che l’unione dei Comuni dell’isola, la collaborazione con chi fa questo per amore possa risolvere la mancanza di un canile, l’accalappiamento degli animali randagi ecc. Io credo che questo Ente, queste persone NON DEBBANO sostituirsi a Voi ma essere di ausilio, di aiuto e sono certo che non ve lo negherebbero. Attualmente, perlomeno vista da chi arriva da fuori, mi sembra che la cosa sia in termini esattamente opposti…
Collaboro con l'associazione da diversi anni, per dare nozioni e stimoli utili a chi ha adotta un cane randagio della Vostra isola e invogliandone altri, attraverso corsi di educazione cinofila, manifestazioni per coinvolgere i proprietari di cani, a fare gruppo e vivere piacevolmente la compagnia
di un cane. Inoltre, tengo a precisare che, (naturalmente e orgogliosamente), è nata un'amicizia con alcuni membri dell’Associazione, pur non rivestendo nessuna carica, non rappresentando l’Associazione a nessun livello e addirittura non pagando la tessera di soci, sostengo l'Enpa con la mia esperienza nel settore cinofilo.
Confidando nella vostra disponibilità, intelligenza e senso civico, ne approfitto per inviare i miei più cordiali saluti, Giancarlo Gianelli.
PS. Se farete qualcosa per facilitare la presenza dei nostri amici animali sul vostro territorio fatemelo sapere, userò il mio sito, le community a me legate, le mie cariche, tutta la mia (modesta) influenza per incentivare il turismo cinofilo presso di voi.
www.cinofilaroxana.com