Caro Dr Negrin
Ho atteso 6 puntate prima di scriverLe queste poche modeste osservazioni.
Premesso che non è mio intento criticare in maniera meramente distruttiva una produzione che,se non altro,ha fatto parlare positivamente del nostro arcipelago e dell’Elba in particolare ,voglio soltanto catturare la Sua attenzione su alcuni spunti che mi sono sembrati veramente inaccettabili; ma più che inaccettabili , direi fuorvianti, soprattutto per chi non conosce i nostri luoghi e, figuriamoci poi, per chi li conosce.
Mi perdoni perché ero passato sopra alcuni sottotitoli che indicavano l’Isola di Montecristo sul magnifico panorama del porto di Marciana Marina, mi ero “tappato il naso” quando i ragazzi si davano appuntamento a Capo Bianco ed invece eravamo in tutt’altro posto ma ieri sera i Suoi autori si sono espressi veramente al massimo.
Non pretendevo che Lei raggiungesse la severità e la pignoleria di Luchino Visconti che bloccò la produzione di un film durante la lavorazione del quale il suo aiuto (non uno qualunque ma Francesco Rosi) non gli seppe dire a che punto si era spezzato l’albero maestro della barca a vela che stava riprendendo in piena mareggiata (vera!!).
Ma che dall’Elba si possa andare a Montecristo con un gommone, peraltro dotato di unico motore, non è un bel messaggio per l’orda di naviganti improvvisati che ogni anno solcano il nostro mare.
E che poi ,una volta arrivati a Montecristo si dica ai milioni di Italiani amanti di RAI UNO che San Mamiliano, anziché in una grotta, avesse abitato in una specie di tempio greco, questo è veramente troppo. Gli abitanti del Giglio che venerano il Santo, sono già sulle Sue orme.
Caro Dr Negrin Lei deve solo ringraziare l’amico Roberto Di Mario che Le ha permesso di “salvare” l’intera produzione con gli splendidi scorci di VILLA OTTONE.
Chiedo al PNAT, alla Capitaneria di Porto, ai Sindaci dei Comuni di Portoferraio e di Marciana Marina,a tutti gli Enti che sono citati nei titoli di coda di esprimere il loro parere in merito.