Mercoledì 24 gennaio 2018 nella pacifica Cavo, frazione del neonato Comune di Rio, è accaduto un episodio che ha destato sgomento e forte indignazione nella piccola comunità dei residenti, e non solo..
Qualcuno ha, infatti, sparato con un’arma ad aria compressa al povero gatto Rei che viveva tranquillo e sereno e che purtroppo è stato soppresso dopo una lunga agonia.
Rei era uscito come al solito per il suo giretto quotidiano, quando i suoi padroni, non vedendolo rientrare, sono usciti a cercarlo e lo hanno ritrovato vicino casa con le zampe posteriori paralizzate. Pensando ad un incidente, lo hanno portato subito dal loro veterinario, dott. Mugnai, ma la radiografia ha rivelato che nella vertebra si era conficcato un pallino, presumibilmente sparato da un’arma ad aria compressa.
I proprietari del micio, per tentare di salvarlo, sono partiti immediatamente verso la Clinica Valdinievole, dove purtroppo l’unica soluzione possibile è stata praticargli l’eutanasia per evitargli ulteriori sofferenze.
L’uccisione di un animale, per crudeltà o senza necessità, è punita dal codice penale con la reclusione da quattro mesi a due anni. Ricordiamo inoltre che, spesso, i reati in danno degli animali sono l’anticamera anche dei delitti contro la persona; pertanto è evidente l’importanza di agire per la punizione dei responsabili e per la loro tempestiva “educazione”.
I proprietari di Rei hanno presentato una denuncia ai Carabinieri per l’uccisione del povero micio.
Speriamo caldamente che vengano effettuate indagini accurate ed approfondite per individuare l’autore di un gesto così vile e indegno.
Animal Project Onlus