Finalmente una esposizione che dura un'estate intera, e di qualità, pensata per offrire anche ai turisti un'occasione in più per conoscere la storia dell'isola, come testimoniano la parti esplicative e il depliant in più lingue.
Azzeccata anche la scelta della cinquecentesca ed austera ex chiesa francescana di S. Salvatore, nel complesso De Laugier di Portoferraio, per ospitare questa mostra multimediale sulla figura di Napoleone.
La parte del leone la fanno senza dubbio gli otto quadri (filmati) della presenza di Bonaparte all'Elba, altrettanti grandi schermi sui quali scorrono brevi spezzoni del film storico di Stefano Muti, 'L'esilio dell'aquila', riguardanti nell'ordine l'arrivo dell'imperatore con immagini dello sciabecco che solca uno splendido mare, la famiglia, la scelta di Villa dei Mulini quale dimora, le miniere di ferro, la figura dell'amante Maria Waleszka a Madonna del Monte, le notizie da Vienna che lo inducono all'abbandono furtivo dell'isola-prigione, il gran ballo di carnevale ordito dalla sorella Paolina per favorirne la fuga e, infine, l'addio agli elbani.
Molto alta la qualità delle riprese, la scelta di attori e figuranti indigeni ben diretti nelle diverse scene, precisa e ricca di informazioni la parte storica (Gloria Peria) che in quattro lingue contestualizza le scene e accompagna l'esposizione di cimeli storici forniti dalla Confaternite Misericordia e SS Sacramento, oltre che da alcune famiglie locali e dallo stesso archivio comunale, come il famoso Codice Napoleonico del 1806.
Questa mostra, ideata e progettata da Marcello Bargellini, Presidente della ProLoco, con l'ausilio del Comune di Portoferraio, di Leonello Balestrini e Paolo Chillè oltre ai già citati responsabili del progetto storico e del progetto multimediale, è inserita nel biglietto cumulativo dei siti storici di Portoferraio predisposto dalla Cosimo dè Medici: un'occasione in più per i turisti dei prossimi mesi, ma anche un piacevole approfondimento per chi l'isola la vive ogni giorno.
CR