Piazza gremita nella serata di domenica 29 luglio a Capoliveri in occasione dell’ultima giornata dedicata al Mandala e alla cultura tibetana.
Dopo sette giorni di intenso e raffinato lavoro che ha visto all’opera i Monaci buddisti del Monastero Indiano di Sera Je, e accolti dall’Istituto Studi di Buddhismo Tibetano Ghe Pel Ling in collaborazione con Comune di Capoliveri e Pro Loco Capoliveri, impegnati nella realizzazione del mandala di sabbia - i mandala sono vere e proprie opere d’arte che vengono realizzate allo scopo di portare pace e armonia nel luogo dove vengono costruiti e di stimolare consapevolezza e benessere interiore in chiunque li osservi – i monaci hanno proceduto al rito della distruzione che si è compiuto nell’ottavo giorno, sotto gli occhi attenti e incuriositi dei tantissimi ospiti intervenuti per assistere all’evento.
Un momento emozionante e denso di significato, che nella cultura buddista serve per ricordare la natura transitoria della realtà e della stessa vita.
A concludere questa intensa e partecipata giornata, alle 22,00 si è tenuta una “Serata in musica con i Monaci Tibetani” alla quale hanno partecipato artisti del calibro di Gianni Maroccolo e Antonio Aiazzi (ex Litfiba) Andrea Chimenti (ex Moda), Simone Filippi (ex Ustmamò), Beppe Brotto, Claudia Vincenzi.
Il concerto che ha coinvolto un’affollatissima piazza Matteotti, ha emozionato tutti i presenti e ha permesso di concludere nel migliore dei modi un evento culturale intenso e sentito che ha saputo creare un legame forte fra realtà diverse in cui arte, storia, fede e amicizia fra i popoli sono stati i filo conduttore della manifestazione.