L’altra sera sono andato in Piazza Cavour a vedere l’esibizione di Cristina Cioni, sapevo che proponeva il repertorio di Mina e non volevo perdermi quello spettacolo.
Mina, nella musica leggera italiana, è un mostro sacro.
Più di lei, io credo, nessuno.
Ci vuole un discreto “muso” a proporre due ore di spettacolo dal vivo con quelle popò di canzoni lì.
Eh sì eh, le probabilità di fare una figuretta sono alte e sempre dietro l’angolo, o meglio, dietro ogni nota.
Cristina Cioni non si fa mica problemi: già dall’anno scorso, per una volta sola, replica Mina e come l’anno scorso, puntualmente, ha fatto un figurone.
In piazza a Portoferraio, almeno per una sera, è regina a casa sua.
Dall’alto del suo metro e ottanta (e passa mi sa), con indosso un grazioso abito rosa che la faceva sembrare leggera come una farfalla, e come tale a fluttuare attorno all’asta del microfono, Cristina svariava così, tra alti e bassi, acuti e sospiri - anche e più volte nel corso della stessa canzone, ci mancherebbe altro: Mina è Mina - con una disinvoltura impressionante, interpretando ogni singola strofa con maestria e padronanza scenica assoluta.
Anche se porta bene gli anni che ha, Cristina non è proprio di primo pelo eppure il suo timbro di voce sembra ancora quello di una ventenne, o per lo meno questa è l’impressione che dà, a maggior ragione se soltanto si prova ad ascoltarla con gli occhi chiusi.
Ma come farà mai? Non ha fatto nessun patto col diavolo, tranquilli.
Semplicemente può darsi che la genetica abbia fatto il suo corso: non sapete chi era suo padre? Informatevi…
L’altra sera, più che gli scroscianti applausi, a rimanermi impresso nella memoria saranno le intese di sguardi, di ammirazione ed incredulità, che le persone nel pubblico si scambiavano tra loro.
Ma Cristina nel palcoscenico non era da sola, non cantava su una base.
A suonare con lei c’era una band vera, con tanto di fiati e percussioni, e di livello altissimo: ad esempio in “Acqua e sale” l’assolo di chitarra del Castellani ha lasciato di sasso un po’ tutti.
Al termine del concerto, come una star, sotto il palco Cristina ha incamerato i complimenti che in molti sono andati a fargli di ed ha soddisfatto, più che volentieri, le richieste di selfie di alcune ragazzine.
Cristina Cioni replicherà lo spettacolo di Mina il prossimo anno, c’è da starne certi, ed una volta sola.
Perché sì dai, le cose belle a piccole dosi….
Michele Melis