“Questo manoscritto, nasce dall'amore che mia madre, Lorenza Berti, ha dedicato a Patresi, come se il paese fosse un figlio. Ho voluto far conoscere come eravamo e come siamo cresciuti in mezzo ai sentimenti di qualità e il mio libro- spiega l'autore del libro su Patresi, Gimmi Girolamo Ferrini, – vuole esaltare l’essenza della nostra vita in quella zona, fatta di sani principi, cioè rispetto, dignità, fede, amore, collaborazione, unione e aggregazione. Valori che qui, ancora oggi, sono alla base della quotidianità. L'intera comunità era ed è come una grande casa di tutti. Il patresaio, conosce le sue coti e le rispetta, le fa conoscere per farle rispettare, perché è un patrimonio da salvare".
Parole che vengono dal cuore più che dalla mente e le ha dette il già funzionario della casa editrice De Agostini, Ferrini, che ha predisposto tutto, per stasera 4 agosto, quando alla Collegiata di san Sebastiano di Marciana, il 70 enne, indigeno del nord ovest dell'isola, presenterà il suo libro dal titolo “Scoprire Patresi”.
L'elbano, a suo tempo anche maitre della Fazenda, è emigrato dopo gli studi isolani a Formigine, nel modenese. L'ex chiesa è stata messa a disposizione dall'amministrazione comunale diretta da Anna Bulgaresi, che alle alle 21,30 introdurrà la serata e a dire del tema sarà anche il presidente dell'associazione “Amici di Patresi e Colle d'Orano”, Nicola Marra e il poeta Antonio Berti. Moderatrice del meeting Tiziana Pisani.
L'opera poi sarà presentata di nuovo, il 19 agosto, medesimo orario, alla caletta del Cotone a Marciana Marina.