Mi è capitato di leggere, su diversi organi di informazione, la questione relativa alla scultura di Italo Bolano recentemente contornata da un 'murale' di un artista contemporaneo a Marina di Campo.
Ho avuto occasione di conversare in merito alla vicenda con Italo una di queste sere in hotel, dopo averne accennato insieme durante la serata del premio Strega che si è tenuta sabato scorso a Marciana Marina.
Senza entrare nel merito artistico della vicenda desidero esprimere la mia personale solidarietà al maestro Bolano, certo che l'amministrazione campese saprà tener conto del suo valore e della sua importanza nel quadro della storia culturale dell'isola d'Elba.
Leggiamo su di lui tra le centinaia di informazioni che cinquanta anni di attività artistica e culturale hanno prodotto: (…) le grandi sculture e pitture in ceramica create dal maestro Italo Bolano vivono e si modificano come esseri viventi nelle alterne vicende del tempo atmosferico e terreno e gli occhi e le parole dell'artista rivelano che quel museo all'aperto non è altro che il riflesso del mondo e della storia nell'anima umana. Il Centro Museo, riconosciuto dalla Regione Toscana come uno dei primi sentieri dell'arte moderna (TRAART), ospita gallerie per esposizioni, spazi per conferenze, laboratori di ceramica, teatro all'aperto e bookshop; (...) Non occorre che io ricordi, ma lo farò, la grande diffusione delle sue Opere su tutto il territorio elbano a rappresentare quanto di più significativo l'arte e la cultura significhino attraverso di lui e grazie al suo ingegno, tra queste: l' Open Air Italo Bolano, loc. San Martino con 25 monumenti in 10.000 mq di parco, a Portoferraio Sestante e Barca del Sole, acciaio e vetro, Navigazione, ceramica m. 1,8 x 5,00. Inoltre la Stele a Ilario Zambelli, martire delle Fosse Ardeatine, San Giuseppe di 13 mq, Parrocchia di San Giuseppe, Carpani, decorazione di circa 300 mq, Cinema Teatro Pietri, Decorazione Sala della Pretura di Portoferraio. A Campo nell'Elba Museo di arte sacra di Italo Bolano, c/o Chiesa di San Gaetano: 16 tele sulla Vita di CristoA Giuseppe Pietri, ceramica m.1 x 7 e grande tela a olio nel Palazzo Comunale, Sbarco degli Alleati a Marina di Campo, ceramica m. 0,8 x 2,4, A Teseo Tesei, ceramica e acciaio (l'opera in questione). Quindi a Capoliveri Millennium, ceramica mq. 10, Sole e Luna, acciaio e vetro dallas, Capoliveri meine liebe, ceramica, inoltre a Marciana (Loc. Procchio) Relitto di Procchio, ceramica m. 0,8 x 2,4, a Marciana Marina Il Giorno / La Notte, ceramiche m. 0,8 x 2,4 dedicate a Mario Luzi. A Porto Azzurro Porto Azzurro spagnola, ceramica m. 4,5 x 1,65, Vita del mare, ceramica m. 2,35 x 1,20 ed infine a Rio nell'Elba L'affondamento dello Sgarallino, ceramica m. 1,2 x 2,4,Omaggio alla terra di Rio, ceramica m. 0,8 x 2,4.
Si badi bene questo elenco non deve apparire un mero esercizio di elencazione delle sue Opere all'Elba, ma piuttosto un omaggio alla sua figura quale baluardo di un messaggio e specialmente di un percorso culturale direi 'battagliero' che egli da sempre porta avanti e che è teso alla salvaguardia e alla valorizzazione del nostro territorio. Dalla nostra prima importante collaborazione nel 2009, quando realizzò per il nostro premio la Tore il quadro premio per Andrea Vitali che vinse in quell'anno, fino all'omaggio alla vincitrice dello Strega Helena Janeczek lo scorso sabato, passando attraverso vari incontri anche insieme con i professori Giachery, ma specialmente come membro del Comitato d'Onore del La Tore, ho avuto modo di percepire, dietro una certa apparente durezza, una profonda sensibilità ed una puntuale attenzione verso l'altro, qualità rare oggigiorno.
Per tutte queste ragioni rinnovo la mia totale solidarietà umana e culturale verso Italo, con la certezza, ripeto, che le Autorità di Marina di Campo sapranno trovare la quadra con lui e ritornare a sereni rapporti di collaborazione.
Jacopo Bononi