Quando nel 1971 usci il primo 45 giri (La carrozza di Hans/Impressioni di settembre) della Premiata Forneria Marconi, si capì cos'era il rock 'progressive' italiano, non fosse altro per l'impennata di quello sconosciuto moog in 'Impressioni'; un suono nuovo, emotivo, intimo, non più canzone.
Ispirati dai King Crimson e dai Jethro Tull trovarono ben presto la loro cifra, anche internazionale, grazie all'incontro con Greg Lake ( Emerson Lake & Palmer) che, a Londra, brigò per l'edizione in lingua inglese del loro secondo disco Per un amico/Photos of Ghosts, traslato dal paroliere dei King C. Pete Sinfield.
Dall'Inghilterra, in particolare dal Festival di Reading, dove nell'agosto '73 suonarono nella stessa giornata dei Genesis, agli USA per presentare live il loro terzo disco, si delineò e strutturò la cifra innovativa ed anche improvvisativa del gruppo. Un gruppo che fa musica da quasi 50 anni e che, con gli inevitabili cambi di musicisti nel corso del tempo, ha conservato parte del nucleo originale: Franz di Cioccio (voce, batteria e percussioni), Patrick Djivas (basso), Lucio Fabbri (tastiere e violino), oltre a Roberto Gualdi (batteria), Alessandro Scaglione (tastiere e voce), Alberto Bravin (tastiere aggiuntive, chitarra acustica e voce) e, dal 2015 in degnissima sostituzione di Franco Mussida, il chitarrista Marco Sfogli, di ispirazione 'progressive metal'.
'Nessun brano e nessun concerto è mai uguale ad altri' ci tengono a dire, sottolineando come la dimensione live sia quella a loro più congeniale; e chi ha ascoltato i concerti o gli album del tour con Fabrizio De Andrè nel 1978 non può che convenirne e trovarsi quindi questa sera in Piazza della Repubblica a Portoferraio, 'perchè la musica è potente, un solo grande continente'. Dalle ore 22.
CR