Scuole dell'isola pronte ad aprire le aule per accogliere gli esperti del progetto “Guida sicura”, che terranno lezioni di educazione stradale, ora che i corsi del cosiddetto patentino negli istituti scolastici non vengono più attuati per disposizione ministeriale.Il volontariato quindi supplisce ancora una volta alle carenze dello Stato, almeno in parte, ed ecco che entra in gioco un pool di Enti che da alcuni mesi stanno progettando insieme alle scuole questi interventi formativi, che puntano a dare informazioni ai giovani utili ad evitare un uso scorretto dei mezzi di trasporto.
“Il piano che si sta per attuare – evidenzia Paola Berti, dirigente scolastico- nuove i passi dal circolo culturale Sandro Pertini, che ha sede presso la nostra scuola media Pascoli, che d'intesa con l'autoscuola Del Bruno, anni fa, avviò questo impegno rivolto ai giovani. Da quest'anno l'esperienza si è molto rafforzata perché sono entrate in gioco altre forze; innanzitutto la Prefettura con il dottor Giovanni Daveti, pronto a coordinare le attività, i Carabinieri, la Polizia stradale, il Sert dell'Asl, l'Aci, tutti intenti a raggiungere le scuole con i giusti messaggi, che tentano di evitare il più possibile futuri incidenti stradali”.
“Le scuole hanno aderito tutte in pratica - segnala il viceprefetto Daveti- e adesso creiamo un calendario di interventi per dare queste nozioni essenziali ai giovani, forti di documenti e filmati offerti da tutti gli Enti impegnati in questo progetto. Materiale che aiuta a raggiungere lo scopo formativo ed anche i media locali ci aiutano dando spazio a notizie relative a questa attività. Nelle prossime settimane daranno spazio anche a messaggi che saranno creati dagli stessi studenti, sempre sulla tematica della educazione stradale, nell'ambito di questo piano culturale”.
E quindi prende corpo ogni tipo di intervento che si svolgerà a Marciana, a Porto Azzurro, Campo e a Portoferraio, grazie alla disponibilità delle scuole che hanno accettato questo tipo di programma, con tre ore di lezione a classe o in certi casi con un unico intervento di due ore.
Nell'andare nelle classi gli esperti si rivolgeranno ai futuri neopatentati, sia nel caso di chi dovrà prendere la patente per guidare un ciclomotore, sia per i ragazzi più grandi delle superiori che dovranno superare l'esame per avere la patente per la guida dell'auto. Esami e relativi corsi, che da quest'anno si svolgono solo nelle scuole guida private. Gli incontri nei vari plessi metteranno a fuoco le nuove regole del codice avviate dal 19 gennaio scorso, che
danno forti restrizioni e nuove regole più severe per chi ottiene la prima patente, quindi sarà posto l'accento sull'importanza di impegnarsi per avere una vita di qualità dal punto di vita salutistico, pertanto ci saranno informazioni specifiche del Sert (servizio tossicodipendenze) dell'Asl, per far presente come sia da evitare l'uso di alcol e droghe nella guida, e di non avere comportamenti scorretti come la guida con eccessi di velocità. Nella fase finale di aprile poi le scuole produrranno lavori sul tema e i migliori saranno premiati.