Di sicuro bisogna riconoscere a Danilo Alessi, autore di un secondo libro di poesie (titolo prestato da Cristiana Torti), la capacità organizzativa, sia di coinvolgere soggetti diversi nella preparazione del proprio libro che nel promuovere la presenza di pubblico alla presentazione.
Il partecipato evento multimediale andato in scena sabato sera alla Telemaco Signorini sta a dimostrarlo.
Il coinvolgimento di 7 bravi fotografi, l'omaggio nel libro a poeti come il 'ferajese' Giulio Caprilli e il venezualano Andrès Eloy Blanco Meaño, la presenza del poeta e scrittore Manrico Murzi, amico personale di Caprilli e curatore, alla sua precoce scomparsa, delle carte di Giulio dalle quali è scaturito dieci anni fa il bel volume “ Questo mare non finirà di urlare”, l'accompagnamento musicale del Gruppo “Khaula Shaker” (Aniba Khaula, voce, Matilde Galli, tastiere e Alessandro Beneforti, chitarra, che ha fatto miracoli tecnici per rendere possibile suonare in quello spazio), hanno tutti insieme reso godibile la serata.
Al tavolo, alternandosi poi alle lettura dei testi, Manrico Murzi (splendide e toccanti, di piglio ungarettiano le sue letture di Caprilli), Silvia Leone, curatrice del libro e dell'introduzione, Angela Galli, Editrice Persephone e l'autore Danilo Alessi. Un libro terminato di leggere nella successiva piovosa domenica e nel quale e facile ritrovarsi: nei diversi stili, a volte asciutto a volte quasi narrativo dei testi e anche nella scelta degli argomenti, qui sistemati in capitoli: Isole, Lei e i sogni/Lei e i colori del cielo, Solitudini, Le lotte e gli ideali (bella la poesia dedicata allo 'sfrattato' Pietro Gori), e Altre voci. Tra i saluti di fine serata è spuntata anche l' idea, in un futuro non troppo lontano, di ricordare degnamente Giulio Caprilli nella sua città, magari con un premio di poesia a lui dedicato. Sarebbe bello.
CR