Eduscopio è il portale della Fondazione Agnelli e contiene informazioni sulla qualità degli istituti secondari di secondo grado di tutta Italia.
Nella provincia di Livorno, l'Istituto Professionale per i servizi della ristorazione di Portoferraio risulta al primo posto sia per l'indice di occupazione dei diplomati (cioè la percentuale di ragazzi/e che lavorano entro due anni dal diploma) che per la coerenza fra studi fatti e lavoro trovato.
In particolare, l'indice di occupazione (*) è di 67,85 (il secondo istituto classificato registra il 54,41) e la coerenza (**) è al 76,67 (il secondo è a 72,00).
Oltre alla scuola elbana, sono stati considerati gli altri quattro istituti professionali della provincia: Ceccherelli (Piombino), Mattei (Rosignano), Orlando (Livorno) e Vespucci-Colombo (Livorno).
"Siamo confortati da questi dati – sottolinea il preside Enzo Giorgio Fazio – che rendono ragione del lavoro costante degli operatori scolastici e degli studenti. E' anche il segno di un consolidato rapporto con il territorio e di attenzione al reale fabbisogno formativo".
Il portale Eduscopio, nato nel 2014 e gratuito, è uno strumento utile per genitori e studenti che vogliono sapere quali sono gli istituti che preparano meglio, dopo il diploma, agli studi universitari o al mondo del lavoro. Degli istituti professionali mette in luce la capacità di preparare l'ingresso nel mondo del lavoro per quanti, dopo il diploma, non intendono andare all'università.
Istituto Statale d’Istruzione Superiore “R. FORESI” Portoferraio
(*) L’Indice di Occupazione ci dice qual è la percentuale degli occupati (coloro che hanno lavorato almeno 6 mesi entro i primi due anni dal conseguimento dal diploma), su coloro che NON si sono immatricolati all’università (occupati+sottoccupati+altro).
(**) L'Indice di coerenza fra gli studi fatti e il lavoro trovato è la percentuale di diplomati che a 2 anni dal diploma lavorano e hanno una qualifica professionale perfettamente in linea con il titolo di studio conseguito. Non include coloro che lavorano ma hanno una qualifica professionale trasversale, cioè comune a più titoli di studio (ad es. commessi in attività commerciali di diversi settori merceologici), e per i quali non si può valutare con certezza il grado di coerenza; né ovviamente coloro che lavorano ma hanno una qualifica professionale non in linea con il proprio titolo di studio.