Quest'anno le condizioni delle spiagge erano migliori rispetto agli anni precedenti, ma comunque condizioni orribili per il paradiso che potrebbero essere.
Sono stati trovati rifiuti di ogni tipo: il più bizzarro e' stato il copertone di una ruota che ha suscitato stupore tra gli alunni, una grande tanica, accendini, fiale, bottiglie, pezzi di polistirolo e addirittura una grande corda attorcigliata intorno ai sassi.
Mentre le classi prima e seconda si sono impegnate per la pulizia di S. Andrea e dintorni, i ragazzi della la terza media di Marciana hanno pulito le spiagge di Patresi e Polveraia.
Tutto e' iniziato intorno alle ore 10 di giovedì quando le tre classi si sono riunite alla Zanca per un breve discorso di benvenuto da parte degli organizzatori, alcuni rappresentanti dell’associazione " Il Careno".
Mentre la prima e la seconda si allontanavano verso S. Andrea con Marco e Silvia, la terza si e' diretta a Patresi con la guida Francesca che, con un gran senso dell'umorismo, ha invogliato la classe a pulire l'ambiente.
Dopo una breve sosta per fare rifornimento di energia, soprattutto a base di pane e salame, i ragazzi si sono avventurati lungo lo scosceso sentiero che conduce alla spiaggia della Polveraia, che però non era così sporca quanto Patresi.
Al termine della mattinata, ad ogni alunno e' stata consegnata una tesserina con la qualifica di “pulitore ufficiale” del mare, e sono state scattate alcune foto.
Una giornata emozionante a tutti gli effetti che e' servita per dare agli alunni una lezione di cio' che vuol dire salvare l'ambiente.
Diana Adriani e la III media di Marciana