MARCIANA MARINA. La scuola elementare marinese ormai si avvia verso la vera autonomia. Ma non quella didattica voluta dal ministero, quella alimentare . I ragazzi con i loro insegnanti, sostenuti da alcune associazioni di volontariato, stanno facendo da qualche mese un orto molto produttivo e in questi giorni si è arrivati a fare il "Mercato" delle verdure prodotte dai giovani giardinieri. Una sorta di fiore all'occhiello, come si usa dire, in questo caso meglio dire una cipolla all'occhiello, che fa esaltare l'intraprendenza e l'impegno presente nel più piccolo Comune isolano e della Toscana, con i suoi poco più di 5 km² di superficie comunale. "Ogni classe ha realizzato un orto scolastico e quindi si sono fatti dei raccolti delle produzioni di ortaggi - segnala Valeria Pandini, maestra dell'istituto comprensivo diretto da Paola Berti - insalata, cavolo nero, cavolo cappuccio e cipolle. E collaborano anche i genitori che ci aiutano nell'impresa". Quindi è stato allestito a scuola un banchetto, nel quale i bimbi offrono i loro prodotti ai genitori. "Sono venuti numerosi - conclude Pandini - senza dubbio a casa non mancheranno zuppe e minestroni". L'impegno della scuola è notevole e vengono svolte diverse fasi di lavoro come la raccolta di ortaggi, pulizia dalle erbacce infestanti, piantumazioni nuove, pulizia e controllo delle nuove aiuole di erbe aromatiche. Aiutano l'esperienza Slow Food, il Comune, Renato Giombini ex forestale e alcuni volontari del Circolo Pertini. Gira la voce, davvero incontrollata, che gli ortolani della zona e i supermercati stiano per cadere in una sorta di stress, preoccupandosi di queste nuove produzioni concorrenziali. Ma i ragazzi "giardinieri" non mollano e continuano a potenziare il loro impegno in giardino, ovviamente senza trascurare gli studi.
SANB