L’ex medico della nazionale italiana Enrico Castellacci, l’affermato specialista in chirurgia ortopedica, nato a Portoferraio 68 anni fa, riceverà il premio Tre Api dell’Istituto “G. Giusti” di Campo nell’Elba. C’è grande attesa per la conferenza del 17 maggio nell’auditorium di Marina di Campo, dove gli studenti delle medie consegneranno la quarta civetta di Minerva dell’anno al professore elbano testimone e protagonista della indimenticabile notte azzurra di Berlino 2006; non mancheranno da parte dei ragazzi domande e curiosità sui grandi campioni del calcio italiano (Totti, Del Piero, Cannavaro, Buffon, ecc.) con i quali il medico ha lavorato e condiviso un percorso umano e sportivo segnato da strepitosi successi.
In una intervista a Tremilasport del 2016, Enrico Castellacci ha raccontato le sue orgogliose origini elbane, spiegando che «appena possibile, vengo a godermi un po’ di relax nella mia abitazione di Capoliveri, con quella vista sul Golfo Stella che mi inebria incredibilmente». Sua madre è stata preside alle medie di Rio Marina, mentre suo padre faceva il Carabiniere. Dopo la maturità conseguita al Liceo Foresi di Portoferraio, Castellacci ha lasciato l’isola per poi ritornare e lavorare per un breve periodo degli anni Ottanta da medico presso l’ospedale di Portoferraio. La sua storia professionale è però indissolubilmente legata alle imprese della Nazionale italiana di calcio, con Lei, in quattordici anni, ha infatti varcato i cancelli dei grandi stadi internazionali, facendo esultare, gioire e soffrire milioni di italiani attaccati al sogno azzurro.
Michele Intorcia