Proprio nei luoghi di l'Acona (oggi Lacona) che videro tre generazioni della famiglia Foresi consolidare la loro presenza a distanza di trent'anni l'una dall'altra (Jacopo n. 1790, Raffaello n. 1820, Mario, n. 1849), poco distante dalla casa padronale dove insiste ora una bella e curatissima azienda agricola dal suggestivo nome di 'Orti di Mare', si è tenuta nella serata de 7 giugno, un'interessante ricostruzione storica della nota famiglia ferajese-laconese.
Un dichiarato pretesto per, sul filo del ricordo, “cercare di cogliere i suggerimenti, validi per l'oggi, che da questa storia possono venire”; come ricordato dal padrone di casa, Vittorio Rigoli.
Dalle biografie alla scoperta del genius loci fatto di biodiversità agricola a due passi dal mare, di paesaggi di pietra e vigna nei quali, ospiti dell'Agricampeggio che fa parte dell'Azienda, si aggirano già famigliole di turisti mitteleuropei e nordici.
I luoghi sono gli stessi che videro Jacopo diventare il maggior produttore di vino elbano, acquisendo sempre più terreni da impiantare, con grande resa economica soprattutto nel triennio 1857-59, quando la scoperta dello zolfo quale contrasto efficace all'Oidio (la malattia fungina della vite che- com'è noto- costrinse molti piccoli agricoltori-viticoltori elbani all'emigrazione), gli consentì di recuperare rapidamente le posizioni perdute ed acquisire la supremazia monopolistica sul mercato. Negli stessi luoghi, il figlio Raffaello, umanista e appassionato studioso di molte cose tra le quali la mineralogia, cercando nel 1865 materiali per il proprio museo, scopri numerosi strumenti litici dell' età della pietra elbana, tra la Valle dell'Inferno, Capo Bove e la stessa spiaggia di Lacona.
A raccontare ad un pubblico attento queste storie personali intrecciate alla Storia, che vide il dominio francese e napoleonico lasciare campo al Granducato di Toscana e Firenze (dove abitarono Raffaello e Mario) divenire Capitale, sono stati Ilaria Monti (Jacopo Foresi e le sfide della fondazione agricola a Lacona), Beppe Tanelli (Raffaello Foresí fra scienza e conoscenza: dalla mineralogia alla scoperta dell'età della pietra a Lacona) e Roberto Adamoli (Mario Foresi e la narrazione bucolica di Lacona).
Una bella iniziativa non accaduta per caso ma inserita in un percorso di scoperta e valorizzazione di questa zona che conserva ancora un prezioso paesaggio agrario senza tempo, un'azione che vede Orti di Mare e il team della pagina FB https://www.facebook.com/LaconaBeachSupporters/ in prima fila, anche producendo documentazione come i Quaderni di Orti di Mare con due numeri usciti: Il microbiota e Raffaello Foresi, Il bell'elbano ed un terzo in preparazione sulle Dune di Lacona.
L'“Attualità della sfida fra agricoltura, turismo e territorio” (titolo della iniziativa) sta tutta qui, in una memoria del bello che può diventare anche utile per tutti, economia che non taglia l'albero su cui siede, facendo scelte diverse da quelle che potrebbero vedere un nuovo supermercato nascere tra le vigne e il mare.
CR