Martedì 13 Agosto alle ore 21,45 presso il Chiostro del Centro Congressuale De Laugier di Portoferraio si terrà la presentazione del volume "Fiorenza & Cosmopoli, a tavola nel Rinascimento. Storie di cucina, di personaggi e spigolature di vita quotidiana nella Firenze di Cosimo de’ Medici nelle sue Terre e Portoferraio" di Alvaro Claudi.
PROGRAMMA DELLA SERATA
Ore 21,45 - Saluti Introduttivi
Sindaco di Portoferraio
Nadia Mazzei, Assessore alla cultura del Comune di Portoferraio
Rossana Galletti, Delegata per l’Elba dell’Accademia Italiana della Cucina
Presentazione dell’Autore
Prof Giuseppe M. Battaglini, Storico dell’Arte
Illustrazione del contenuto del Volume
Alvaro Claudi, Gastronomo
Interventi del Pubblico
Conclusioni
Degustazione del Gelato alla Crema Fiorentina del Buontalenti
Nella ricorrenza di Cosimo I° de' Medici si da uno spaccato di storia di quel periodo del Rinascimento, che riguarda la vita comune, dalla povera gente, al ceto medio e ai grandi signori, in Firenze e nei terreni del granducato.
Cosimo fortificò le città strategiche ma incentivò l’agricoltura anche nelle “nuove terre".
Nel 1548 fece costruire la città-fortezza di Portoferraio nell’isola d’Elba che denominò Cosmopoli, città del Kosmos culla della civiltà e della cultura, esempio di equilibrio e razionalità". E che dotò di regolamenti di cui sono riportati per esteso alcuni manoscritti.
Il Rinascimento è un periodo di grandi cambiamenti, di scienza, di arte, ecc. ed anche di gastronomia. Messisburgo, Rossetti, Scappi, Cervio, Lancerio e De Roselli, realizzarono una rivoluzione con le loro pubblicazioni con le quali diffusero i dettami per realizzare una grande cucina.
Si esalta soprattutto la concezione filosofico sanitaria del piacere onesto del cibo, il cui scopo prioritario è il mantenimento della buona salute. Anche Leonardo da Vinci da un suo contributo come Caterina dei Medici esportando il ricettario italiano alla corte di Francia. Infine sono proposte un congruo numero di ricette rilevate dalle opere di “Maestro Giovanni de’ Rosselli (1518) e di Cristofaro di Messisburgo.