Mattia Bonetti è un giovane cantautore che racconta di storie e di leggende in musica narrando qualcosa di sè. Di Libertà si parla nel primo album Canzoni in Libertà, le cui storie narrate vanno da una ragazza madre a un fantasma irrequieto, da una storia di carcere, ad un dialogo fra un francese e un siriano, da un marinaio innamorato a un genocidio in Burundi.
L’album è alla seconda ristampa e alcuni brani hanno vinto vari premi come quello del Museo della Resistenza, o il “Primo Premio della critica” al Teatro
del Navile a Bologna o il “Primo Premio della Critica” all’Agesci Music Festival a Roma.
Mattia Bonetti ha iniziato suonando le percussioni, appassionandosi poi a vari generi musicali come lo Ska, Il Reggae ed altri, per approdare sulla nave poetica del Cantautorato iniziando a suonare la chitarra e vari strumenti folcloristici ed etnici.
Sta elaborando un nuovo concept album, più ricercato, il cui tema sarà la “Hybris” che nell’antica Grecia era la personificazione della rivolta contro l’ordine stabilito dagli dei o, più semplicemente, dell’orgogliosa coscienza di sé: i personaggi delle storie, in un modo o nell’altro, hanno superato un limite posto dagli Dei, o più comunemente dal Potere e vengono puniti dal Potere o dal limite stesso. Protagonisti: un ergastolano, una piratessa,
Orfeo, un amante non corrisposto e molti altri. Il primo singolo Un Muro largo un Mare è uscito a luglio e ha come tema i migranti.
A Rio nell'Elba Mattia Bonetti alla chitarra si esibirà accompagnato da Sara Ferrari al flauto traverso. Alle 21:00 in piazza del Popolo.
Ingresso libero