Invitati, dal preside dell'Isis Foresi, Enzo Giorgio Fazio, gli “Stati Generali elbani” per lunedì alle 15, nell'aula magna del Grigolo.
Un meeting inedito, forse erede di ciò che avvenne trenta anni fa e più, con l'istituzione del distretto scolastico, organismo poi crollato su se tesso assurdamente.
L'incontro vuole costruire un nuovo metodo di confronto e di lavoro tra tutti gli enti isolani e mettere il mondo della scuola al centro della società locale. Una strategia per rendere l'istituzione sempre più in grado di offrire una formazione di qualità, rispondente ai reali fabbisogni del Territorio, proprio grazie al fatto di non essere più da sola ad agire nello “sformare” i futuri cittadini.
Un no, quindi, alla scuola come contenitore di ragazzi e personale, mentre fuori dalla struttura pare che nessuno abbia a cuore le esigenze del mondo dell’istruzione. Per raggiungere tali obiettivi occorre allora una vera condivisone tra tutti gli attori locali, che dovranno lavorare in sinergia per eliminare le criticità presenti da sempre all'isola, criticità da eliminare gradualmente, facendo diventare il Territorio un “padre attento e coscienzioso” che vuole il massimo per i propri cittadini e in particolare per le proprie scuole.
E l'iniziativa di lunedì sarà senza dubbio il primo incontro di una serie, in quanto si tratta di un impegno piuttosto ampio da svolgere. All'incontro sono stati invitati ovviamente tutti i dirigenti scolastici, anche quelli in pensione, che operano sull'isola insieme ai Dsga, i sindaci e relativi assessori competenti, gli imprenditori dell'isola, le associazioni ed altri ancora.
Il preside Fazio nel convocare il "mondo locale" ha premesso una frase del presidente Mattarella, che riportiamo in estrema sintesi: “Tutti i territori fanno parte della Repubblica e hanno gli stessi diritti e fanno fronte agli stessi doveri. Le istituzioni, che chiedono, legittimamente, il rispetto dei doveri, hanno l’onere di assicurare a tutti, ovunque, le stesse opportunità”.
“L’Isola d’Elba – ha detto inoltre il dirigente nella sua missiva-invito-, come ogni territorio d'Italia, ha bisogno quindi di una scuola capace di interpretare e intercettare il territorio al quale afferisce, di promuovere istruzione e formazione, ma anche di avere visioni, idee e progetti per dare ai giovani il migliore futuro possibile.
Per fare ciò la scuola non può agire da sola e quindi ha bisogno di ogni ente che è chiamato a dare un contributo alla costruzione e all'implementazione di una comunità scolastica elbana coesa e ben orientata al fine di rappresentare, presso le sedi istituzionali e politiche competenti, le legittime istanze della scuola elbana, facendosi portatori di proposte e soluzioni”. E allora tutti gli enti e le associazioni entrino nel mondo della scuola e ne diventino paladini e sostenitori appassionati di ogni aspetto e in particolare si faccia la dovuta attenzione ai due istituti superiori: cioè il Foresi, che comprende i licei, la scuola alberghiera e quella tecnico professionale, e il Cerboni che prepara i futuri geometri e Ragionieri con le varie specializzazioni.
“Sono certo che raggiungeremo ottimi risultati – conclude Fazio - anche per la nuova nomina a preside della professoressa Rando, che fino allo scorso anno scolastico era vicepreside nel nostro istituto, per cui realizzeremo ottime intese. Discuteremo quindi di come affrontare insieme le criticità del territorio e quelle della scuola, che sono tematiche strettamente connesse, come i trasporti, il turismo, l'edilizia scolastica, la sanità il mondo del lavoro in genere, il tempo libero dei giovani e altro. Ho indicato circa 20 spunti di riflessione nell'invito diramato e ragioneremo di tutto ciò a fondo.”
Stefano Bramanti