E così Alvaro Claudi, lo chef gastronomo che all'Elba non ha bisogno di presentazioni, un paio di settimane fa è tornato nella cittadina natale (a Palazzo dei Vicari) per presentare la sua ultima opera.
In tanti ad ascoltare le sue colte capacità affabulatorie, capaci di rendere come pochi uno spaccato di storia del Rinascimento riguardante la vita comune, anche gastronomica, di ogni ceto sociale di quel periodo storico di grandi cambiamenti.
Intervenuti nella serata Marco Casati (Assessore alla Cultura di Scarperia e San Piero), Rossana Galletti delegata per l'Elba dell'Accademia della cucina, il Prof. Agostino Stefani.
Dalla teoria alla pratica, alla fine è stata servita una degustazione del "Cappon di Galera" tipico piatto rinascimentale riservato ai rematori delle Galee e prodotto con le gallette della Biscotteria. Un piatto assai apprezzato anche perché evocativo del legame che già all'epoca c'era tra il Mugello (terra dei Medici) e Portoferraio, come le coeve Fortezze medicee di S. Martino di San Piero a Sieve e di Portoferraio stanno a testimoniare; la stessa necessità di integrare la guarnigione militare sia in Mugello che all'Elba e in altre "Terre Nuove", faceva sì che si provvedesse al reclutamento il loco di questi militari, molti dei quali, incentivati dai privilegi granducali, rimanevano nelle terre di destinazione.
Presenti alla serata anche la delegazione dell'Accademia Italiana della Cucina del Mugello e una delegata della Romagna in rappresentanza della città medicea di Terra del Sole-Castrocaro.