Cinquantadue racconti brevi la cui singola lettura dura il tempo di una canzone. Non a caso. Ognuno che parte dalla vita vera, personale con dentro però l'universale. Dalla parte delle Anime Storte, come ribadisce anche l'omonimo titolo del suo ultimo disco del 2017.
Cammei di vita soprattutto livornese, ma con il mondo dentro, chè le anime ci sono dappertutto e i tipi umani, gira gira, poi quelli sono, magari a Livorno un pochino più disincantati e con quell'abitudine al paradosso di chi ne ha viste tante e che esorcizza perfino la morte. Già la domanda senza punto interrogativo che dà il titolo al libro "Cos'hai da guardare" (Mondadori, collana Strade Blu) gliela poneva per l'appunto il suo babbo Fernando, dell'Appenino bolognese, sul letto dell'addio.
La difficoltà di esternare i sentimenti, insomma, e che forse con una canzone sì, anche per trovare alternative diverse dalla ricerca giovanile, più o meno consapevole, dell'autodistruzione, per costruire senso, poiesis, poesia.
E la Poesia viene fuori da questi racconti di vita livornese a cavallo tra i '60 e i '70 fino ai giorni nostri, pensieri in libertà per un outing senza veli che richiama altrettanta schiettezza, come i vini e le grappe delle osterie che ancora, con musica live o senza, consentono di stare insieme, perchè “soli siamo ciò che i potenti vogliono farci essere”.
“Dai morsi alle carezze", chè il tempo smussa gli angoli ma non il cuore puro, che quello è per sempre. Un libro godibile che fa conoscere, rispettare ed amare ancora di più questo artista poliedrico. Visitando la sua pagina FB scopriamo il suo concerto del 19 ottobre a Livorno a sostegno della campagna “ la giusta rotta” (Open Arms – Sea Watch- Mediterranean Hope), una rotta che speriamo lo porti anche all' Elba, confermando la data del 9 novembre che vediamo scritta tra le date del suo Tour 2019.
CR