Dopo l'acqua è la volta dell'aria, altra matrice ambientale, a portare il bello dell'Elba in giro per il mondo.
Questa volta siamo a Roma, alla prima edizione del 'Cinefuturafest', un festival rivolto ai giovani (due le categorie di età, 14/18 e 18/25) sul linguaggio audiovisivo e cinematografico legato alle tematiche ambientali e sociali, patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Dal ritrovamento su uno scaffale di un barattolo con l'etichetta "Aria dell'Elba" e da un'idea di Alfonso D'Agostino e diversi aggiustamenti della sceneggiatura, nasce questo 'corto' di 27 minuti dei giovani registi elbani Michael Monni e Matteo Sardi, classificato primo nella sezione 'ambiente e territorio'. Premiato anche come miglior attore il protagonista, Nicola Brando Parini elbano d'adozione (da bimbo) da qualche anno a Roma.
La storia è quella di Alfredo, un ragazzo inventore che propone le sue idee innovative senza grande successo, ma poi...presto sugli schermi elbani per sapere come va a finire.
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