Si è tenuta sabato 23 novembre presso il ristorante “da Lido” di Portoferraio la consueta conviviale del Rotary club isola d’Elba.
Durante la piacevole serata, cui ha preso parte un consistente numero di soci e di graditi ospiti, il presidente Luciano Guglielmi ha ceduto la parola al Dott. Paolo Ballerini che ha illustrato ai presenti un’interessante relazione sulla necessaria “prevenzione e diagnosi precoce delle malattie cardiocircolatorie" definendola come più incisiva strategia che gli italiani dimostrano troppo spesso di ignorare per prevenire la patologia.
Con un’esposizione chiara e precisa, il Dott. Ballerini ha sviluppato l’argomento articolandolo in fasi ben distinte: dapprima, al fine di presentare l’alta incidenza di mortalità delle malattie cardiovascolari rispetto alle altre cause di decesso, ha mostrato, fornendo dati sia a livello europeo sia italiano, quanto tali patologie concorrono, anche più del cancro, alla morte del paziente.
Dipoi ha enunciato brevemente i principali fattori di rischio, quali fumo, ipertensione, stress, diabete e quanto, sia singolarmente, sia e soprattutto congiuntamente possano concorrere ad aumentare il rischio del verificarsi della malattia.
Quindi, ha brevemente descritto l’intervento cui viene sottoposto il paziente e le tempistiche entro cui l’operazione deve necessariamente avvenire, e dunque ha fornito un breve sunto di quanto i costi inerenti alle cure ed agli interventi, gravino in generale sul bilancio sanitario nazionale.
Si è infine soffermato sulla questione elbana evidenziando quanto la nostra isola rispecchi appieno ed in senso negativo, una grave problematica nazionale ovvero una non uniforme distribuzione nel territorio delle sedi di coronariografia o angioplastica.
Dopo aver dimostrato quanto sia insostenibile, dal punto di vista dei costi e della gestione stessa, istituire tali sedi anche sull’isola, ha conseguentemente avvalorato quanto una necessaria prevenzione e diagnosi precoce sia consigliabile soprattutto per gli abitanti dell’isola al fine di evitare un ritardo nel soccorso del malato che, come purtroppo spesso avviene, si trova a lottare contro il tempo dovendosi recare nei più vicini centri di Livorno, Grosseto o Pisa.
Momento particolarmente emozionante, si è avuto con la Consegna del “Paul Harris Fellow”, la massima onorificenza rotariana che deve il suo nome al fondatore del Rotary International, all'amico e socio, Aldo Sardi per l’impegno costantemente profuso a favore del Club e di tutta la collettività in generale nei suoi 37 anni di attiva appartenenza al Rotary elbano.
Che tale titolo onorifico, consegnatogli dall’amico Gino Vai, quale socio più anziano tra i presenti, doni al caro socio non solo un duraturo ricordo della stima a lui riservata dal nostro Club ma anche e soprattutto un rinnovato stimolo a continuare a dare il servizio della sua operosità, frutto di intelligenza, di senso di responsabilità, di diligenza, di coscienza e di amore, non solo al Club ma anche alla società tutta.
Davide Pelliccioni per Rotary club isola d’Elba